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Posts published in Novembre 2017

Prova a cucinare il risotto al Dripping, omaggio di Gualtiero Marchesi a Pollock e a Stile arte

Il mio omaggio a Pollock si è avvalso della morbida campitura di una pasta - grani di riso - condita con una salsa a base di maionese. Sul fondo cremoso sono intervenuto con un dripping, appunto, un dripping a impronte circolari, nere (ho utilizzato, in proposito, il nero di seppia). A intersecare, matericamente, tali impronte, ho cosparso - nuclei solidi di un universo solcato da infinite parabole oscure - dei ricci di mare, rossi come corallo, come allettanti fiori di fuoco.

Beato Angelico, il frate e la Luce. Perché le sue opere abbagliano lo spettatore

Sovente le opere del Beato Angelico paiono assoggettarsi ad un bagno luminoso. che si fa sintesi altissima di perfezione e splendore. E’ il tentativo estremo di trascrivere nella sintassi del primo Rinascimento l’idea medievale di una visione delle cose il più possibile prossima allo sguardo divino

Sapete com'erano il velo matrimoniale e l'abito da sposa ai tempi della Fornarina di Raffaello?

Il velo, inoltre, il diffusissimo “ panno alla romana”, oggetto anch’esso d’infinite dispute se osservato e interpretato nella sua coincidenza con altri particolari del dipinto, ci racconta dello stato di congiunta della donna ritratta. E’ di seta, come denunciano le sfumature giallastre, e solo le nobildonne lo portavano così confezionato (per le altre dame, ciò avveniva unicamente in occasioni speciali). L’abbondanza del tessuto, dalla sontuosa veste alla delicata biancheria, evidenzia invece la preziosità dell’abito. Le donne del tempo sottolineavano la loro distanza dalla plebe, o la straordinarietà dell’evento al quale partecipavano, anche attraverso la pulizia e il candore della propria biancheria

Giovanni Dupré – Così un parassita della vite scolpì il dolore del Bacchino malato

Il Bacchino appare sofferente ed emaciato nel corpo magro e nell’espressione dolente, quasi in preghiera dello splendido viso, parzialmente coperto dai capelli inanellati trattenuti da una coroncina di pampini. La crittogama parassita che colpisce anche la vite, sembra aver colpito anche lui in una condivisione totalizzante che unisce la divinità alla natura e di conseguenza all’uomo, all’uomo che soffre.

Dosso Dossi – Circe e il cane dagli occhi troppo umani

La verifica sulla Melissa di Dosso Dossi attraverso l’Orlando furioso consente di porre in evidenza i momenti dello scioglimento dell’incantesimo che ha trasformato i guerrieri in pietre e animali. L’artista ripensò la scena coprendo una figura maschile che le radiografie riportano alla luce. Ecco l’identità
del personaggio. Magie e allegorie fra la tela e l’Ariosto