L'artista lombardo interpretò il nuovo pensiero cattolico nei confronti della povertà e della necessità di un lavoro, quando il vagabondaggio aveva assunto, tra il Seicento e gli inizi del Settecento una dimensione inquietante e pericolosa per l'ordine pubblico e per la moralità
Posts published in Marzo 2018
Dipinge numerosi paesaggi montani d'elevata fruibilità, concentrandosi principalmente sugli aspetti della percezione visiva, raggiungendo grandi esiti di virtuosismo, soprattutto quando coglie i giochi mutevoli e gli accordi cromatici necessari per rendere, con vibrante verità, picchi rosati, zone d'ombra, prati innevati, che rappresentano, in potenza, un vero tranello per ogni pittore che non abbia una preparazione tecnica di grande livello. Specie la neve, infatti, si intride di valori atmosferici secondo regole che non sono facili da codificare e il suo bianco - inesistente - è composto non soltanto dai primari, ma da un'integrazione e sovrapposizione di centinaia di tinte.
L'incantatrice di serpenti è uno dei quadri più intensi del Doganiere Rousseau. E' il sogno di una natura primordiale, accanto a un fiume che tanto somiglia alla Senna. Un luogo ripensato dall'accesa fantasia dell'artista, in un'opera che precede e che condiziona i dipinti dei surrealisti. Qui la vediamo in una'animazione, che è un gioco, ma, al tempo stesso, uno spunto di meditazione sulle scelte compositive del pittore
Mrs Doodle - come dire: Signor scarabocchio - E' un giovane artista inglese di street art e decorazione urbana che. partendo dalle suggestioni di Haring, realizza textures fittissime e armoniose, di oggetti e personaggi immaginari, derivati, sotto il profilo del tratto, dal fumetto. I disegni di mister Doodle sono generalmente stesi con un grosso pennarello nero, senza il minimo ripensamento o correzione, senza la minima ombra. Altra peculiarità - e anche in questo rivela una tecnica simile a quella di Haring, è di non lasciare spazi vuoti e di operare automaticamente secondo un criterio di equidistanza delle masse
Walter Belfiore è un fotografo argentino di origine italiana, che lavora sul nudo artistico, attraverso dissonanze percettive - il liscio e il ruvido, la morbidezza e la petrosità - con il fine di creare contrasti naturali, che colpiscono lo spettatore, sempre attraverso un approccio statuario al problema rappresentativo. Di particolare suggestione alcuni controluce che creano un ulteriore approccio oppositivo tra lontane polveri, sassi, rocce e la lucentezza serica dei corpi femminili
Popolaresco e sintetico, poetico e grottesco, Bernardino di Mariotto dipinse le figure con le accensioni e i tratti che oggi caratterizzano i fumetti. Il suo percorso focalizzò gli elementi d’una figurazione in grado di suscitare la pietà popolare dimostrando che, in fondo, anche un cartoon può portare a Dio
Il fotografo norvegese è particolarmente impegnato in una ricerca che evidenzia, da un lato, l'arrivo assurdo di relitti della civiltà industriale - rappresentata da rifiuti - e, dall'altro, la sopravvivenza di antiche modalità di integrazione dell'uomo nella natura, secondo un rapporto assolutamente non invasivo. Questa è una parte della sua attività, che vedremo nel filmato