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Posts published in “Giorno: 18 Aprile 2018

Com'era Mondrian, paesaggista, prima di Mondrian astratto. Ecco il suo percorso

Ottimo pittore figurativo - sulla linea di innovazione dell'impressionismo, in direzione simbolista ed espressionista, a partire da Gauguin, Van Gogh e Munch - poi tra i fondatori dell'astrattismo, nel momento in cui le forme di sintesi cromatica e semantica poggiavano ancora realmente sull'immagine della realtà, divenendone, appunto un'astrazione. Pieter Cornelis Mondriaan , chiamato Piet Mondrian dal 1912 , nasce il 7 marzo 1872 ad Amersfoort nei Paesi Bassi e muore il 1 ° febbraio 1944, a New York

Frederic Remington, il pittore che cantò l'epopea a cavallo degli Indiani e dei Cow-boy

Ha esposto i suoi primi quadri nel 1887, e ha raggiunto lo status di specialista nei racconti pittorici del vecchio West e della vita della cavalleria americana. I suoi dipinti, i bozzetti in bianco e nero - che tanto avrebbero influenzato il mondo del fumetto - e le sculture da lui plasmate e fuse, poi in bronzo, lo resero ricco e famoso

Leggiadre e in movimento. Nuovo elegante video di art morphing. Eccolo

E affascinante osservare questi video di Art morphing. Specialmente quando il montaggio è ben eseguito e tiene conto delle diverse posture dei protagonisti dei quadri in movimento; allora diventa naturale e seducente. Le immagini femminili, scelte per questi video, oscillano fino quasi ad uscire il video e a riprendere un movimento e una vita raggelati da centinaia di anni, sulla tela

Murillo, nessuno seppe dipingere i bambini con questa grazia. Il video e le quotazioni

Bartolomé Esteban Murillo nacque a Siviglia nel 1617. Rivelò fin da ragazzo una grande sensibilità nel cogliere una dimensione nuova, quella che superava il tardo naturalismo di stampo caravaggesco per indirizzarsi all'apertura di un barocco sempre più lieve, già orientato alle grazie del Rococò.

Bernini – Pittore “moderno”, la ricerca di 150 tele perdute del grande scultore

Un numero limitato di quadri (molti ne restano da scoprire) e una forza moderna nella rappresentazione. Il genio della scultura e dell’architettura lavorava con modalità lontane dal presagio dell’“istante” impressionista. i contemporanei giudicarono di alta qualità il lavoro svolto dal Bernini pittore, al punto che Giovanni Baglioni, pur indicando soprattutto le virtù scultoree e architettoniche del Maestro, non tralasciò di ricordare che "anche mostra il suo talento in cose di pitture, e molte opere per Roma sono testimonio del suo valore". "Il ritratto berniniano - scriveva Claudio Strinati nel catalogo "Gian Lorenzo Bernini, regista del Barocco" - (...) è vivido e intenso. La pittura confina sempre con lo sbozzo, o perlomeno con una stesura non preoccupata di arrivare all'estremo raffinamento della forma. Sono tipici, infatti, nei ritratti berniniani le pennellate sovrapposte, le stesure piccole grumose, il disegno costruito con il colore stesso, il bel contrasto degli incarnati.