Parma, il progetto, il video della candidatura
Posts published in Aprile 2018
Sally Mann (nata a Lexington, Virginia, 1951) è uno dei fotografi più famosi d'America. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui sussidi Nea, Neh e Guggenheim Foundation, e il suo lavoro è conservato ed esposto da importanti istituzioni a livello internazionale. I suoi numerosi libri comprendono Second Sight (1983), At Twelve (1988), Immediate Family (1992), Still Time (1994), What Remains (2003), Deep South (2005), Proud Flesh (2009), The Flesh e lo spirito (2010). Un lungometraggio sul suo lavoro, What Remains, ha esordito con grande successo nel 2006. Mann è rappresentato da Gagosian Gallery, New York e Edwynn Houk Gallery, New York. Lei vive in Virginia. Sally ha documentato 30 anni della propria famiglia, con scatti tra l'apollineo e il dionisiaco, che vediamo nel filmato
I Greci avevano concesso l’apoteosi solo a semidei come Ercole, che si era guadagnato quella posizione con dodici fatiche, e non poterono negarla ad Alessandro, anch’egli, a suo dire, figlio di un dio. Romolo, l’ecista divinizzato, avrà, secondo Virgilio (Eneide VI, 786 e ss.) “cento nipoti, tutti celesti, tutti abitatori delle “superne vette” e tra questi evidentemente spiccava Augusto. Architettura, arte, tutto concorreva ad interpretare il desiderio di apoteosi. In Etruria, i templi, normalmente orientati verso Mezzogiorno, rappresentavano la proiezione sulla terra di una divisione sacra del cielo. A Roma si svilupparono raffinate decorazioni simboleggianti il percorso dell’anima, aerea e immortale, verso l’emisfero superiore
Nato nel 1967 nella prefettura di Toyama, Nakamura ha un lampo di genio a 27 anni quando vede il libro "Paper Craft Craft Techniques Encyclopedia". Da quel giorno pensa ad origami nuovi. Li progetta. li realizza. Si esercita per avere il pieno dominio della carta, non solo nelle pieghe, ma come potenziale, piccola fonte di accumulo di energia cinetica. Vuole che le sue sculture di carta si muovano. Che il fruitore possa interagire con esse, senza aggiunte tecnologiche. Solo carta
Georges Henri Rouault (Parigi, 1871-1958) è un pittore che si forma nell'ambito simbolista, con Moreau e dimostra di aver osservato con grande attenzione sia Van Gogh, che lo spiritualismo del Cristo Giallo di Gauguin. Come Gauguin, nella produzione di Pont-Aven - Roault coglie una visione popolare dello spirito religioso, deformata da un punto di vista emotivo, osservata con gli occhi dei fedeli. La pittura di Rouault diverrà comunque sempre più sintetica e espressiva, fino ai limiti dell'espressionismo più crudo
La formazione nella bottega dei fratelli Giulio e Antonio, la svolta autonoma, i contatti con i Fiamminghi. Pagliaga: "Ritengo che Vincenzo fosse soprattutto interessato alla dimensione ironica e grottesca evocata dai personaggi popolari del mondo contadino, che inseriva nei suoi dipinti esaltandone gli aspetti più rozzi e in qualche modo 'volgari'".
Il 14 giugno 1559 Orazio Vecellio, figlio del sommo Tiziano, viene pugnalato a Milano dallo scultore Leone Leoni, e, gravemente ferito, riesce a stento a salvarsi dalla furia dell’assalitore. Quali le ragioni del gesto delittuoso e all’apparenza inspiegabile? Lettere, testimonianze, verbali di polizia ci consegnano una verità dalle molte facce, ogni volta diversa. Finché spunta la pista legata a quattordici
dipinti misteriosi svaniti nel nulla…
Sviluppatasi in un lungo arco cronologico, tra l’età del Bronzo e gli inizi dell’età del Ferro (XVII-IX sec. a.C.), la civiltà nuragica, che prende nome dal singolare e imponente monumento che la caratterizza, il nuraghe, spicca nel panorama dell’Europa antica per varietà e ricchezza delle sue manifestazioni culturali. Tra XVII e XIII sec. a.C. l’occupazione sistematica e capillare del territorio portò all’edificazione di migliaia di nuraghi sia semplici che complessi, distribuiti in sistemi insediativi costituiti da un numero variabile di torri, di abitati e di luoghi di culto funzionali al controllo delle risorse