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Posts published in “Giorno: 23 Maggio 2018

Il cavallo nell'arte, collezione Giannelli. Morsi di un'amicizia nata soltanto 4000 anni fa

Quattromila anni possono sembrare molti ma sono un battito di ciglia se rapportati ai 4 milioni e più di anni di storia del genere Equus, che ha dato origine a tutti i cavalli contemporanei, agli asini e alle zebre. Risale a circa 700 mila anni fa il genoma del più antico cavallo che sia stato finora sequenziato. Si tratta di un Equus lambei, le cui ossa sono state rinvenute nel terreno perennemente ghiacciato del territorio canadese dello Yukon. Tra i 40 e i 50 mila anni fa, si colloca la comparsa del cavallo domestico (Equus caballus) di oggi si contano circa 400 razze diverse, con specialità di ogni tipo, dal traino alla corsa

Parmigianino – Le tecniche, i segreti del suo studio e i dipinti reinventati

Intriganti scoperte dal restauro degli affreschi di Francesco Mazzola. Eseguiva sinopie essenziali, prive di chiaroscuri, assolutamente antipittoriche. E l’opera finita non era mai semplice trasposizione del disegno preparatorio, ma una rielaborazione talvolta radicale delle linee e del colore

Arturo Martini, capire il Novecento attraverso la scultura che muta. Le 140 opere del Museo Bailo

L'artista sperimentò con intensità l'applicazione di un senso rinnovato del tempo che ci consente di vedere, in linea, i mutamenti del secolo, attraverso i cambiamenti di linguaggio del maestro. L'intenso espressionismo giovanile, il meccanicismo onirico del futurismo, il ritorno all'ordine attraverso un sogno monumentale e una bellezza a lungo plasmata. Tra cultura classicista e innovazione.

Zeitz Mocaa. Da fabbrica silo per grano a cattedrale post-moderna per l'arte africana. Il video

L'edificio del museo è stato costruito dalla conversione dello storico Grain Silo, alto 57 metri, originariamente realizzato nel 1921 e dismesso nel 2001. Gli architetti, Heatherwick Studio, miravano a conservare e celebrare il patrimonio industriale della struttura originale, mentre allo stesso tempo scavano grandi spazi aperti spazi dai 42 cilindri di cemento densamente imballati da cui è stato composto. Utilizzando una varietà di tecniche di taglio del calcestruzzo, l'interno dell'edificio è stato scavato per creare un numero di gallerie e un grande atrio centrale. I disaccordi tra gli architetti e il regista Mark Coetzee sul numero di gallerie che il museo ha dovuto contenere si sono concluse in quello che il critico d'arte sudafricano Sean O'Toole ha descritto come "gallerie poco illuminate, che spesso lottano per contenere o riflettere l'ambizione degli artisti espositori ". I restanti pozzi di cemento erano coperti da vetri rinforzati per consentire alla luce naturale di entrare e creare un interno "simile a una cattedrale". Dall'esterno, il cambiamento più evidente alla struttura originale era l'aggiunta di pannelli di vetro imbottiti nei piani superiori dell'edificio

Le Corbusier: Ville Savoye, Poissy (1928-31) spiegata dallo storico Bucci. Il video

Una bella lezione, agile e rapida, e per questo molto efficace - è tenuta in questo video dal professor Federico Bucci, docente del Politecnico di Milano, sull'architettura contemporanea. Questo viaggio rapido ci consente di inquadrare i principali fenomeni del Novecento legati a una svolta del modo di progettare e di costruire, tra nette cesure con il passato e l'acquisizione di suggestioni dell'arte d'avanguardia

Le case più pazze del mondo, tra architettura spontanea e progetti fantasiosi

Siete favorevoli, nell'ambito di realizzazioni di dimensioni limitate, all'architettura spontanea e all'auto-costruzione? All'architettura creativa che, su unità abitative non impattanti, possa modulare creatività, fantasia e qualche eccesso? In Italia, di fatto, ciò risulta impossibile a causa di una visione, a nostro giudizio, troppo autoritaria, sia per la natura burocratica del nostro Paese, che per la presunta protezione del paesaggio. E in molti casi l'architettura sembra divenuta una modalità attraverso la quale rimodulare le immagini imposte da poteri centrali. L'Italia inventrice, l'Italia ispiratrice non riesce più imporre la propria creatività perchè congelata da un eccesso di Stato.