Quando arrivò in Galizia trovò molti elementi in comune tra quella terra e il suo luogo d'origine. Un posto strano, con gente malinconica e silenziosa e rimase a Muxía. Costruì la propria casa aiutato dai vicini e conobbe Paz, che sarebbe diventata sua moglie. Sotto il profilo artistico, osserveremo alcuni dipinti che rinviano a Klee - nella prima parte del filmato - e un progressivo instaurarsi di un profilo onirico più orientato al sogno lieve, mitologico, come luogo di instabilità del bello, con situazioni edeniche simili a quelle di Chagall
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I quadri più intensi di Emilio Longoni si riferiscono all'infanzia, ai giochi, ai momenti trasognati vissuti dai bambini e resi con una notevole penetrazione psicologica. Nel bambino egli vede ciò che siamo in potenza ma al tempo stesso quanto abbiamo perso in chiaroveggenza passando attraverso le porte strette dell'adolescenza e dell'età adulta. Il giardino perduto è in fondo è quello. Emilio Longoni (1859-1932) nacque a Barlassina il 9 luglio 1859, quarto di dodici figli. Sin da bambino provava una grande passione per la pittura. Dopo aver finito le elementari, fu mandato a Milano per lavorare. Dal 1875 al 1878 frequenta l'Accademia di Brera, dove ha ricevuto molti premi
Certo che l'immagine di questa bella ragazza, con il trucco, diventa terrifica. Una sorta di squalo o di animale preistorico carnivoro. La immaginiamo mentre cammina nell'oscurità? Il trucco è realizzato perfettamente. Chi vuole divertirsi a costruire la dentatura, sagomando legnetti o bacchette dei ghiaccioli, può farlo, tenendo conto che la base del dente deve avere una forma di T perchè stia stabile nella cerniera sottostante. I denti possono poi essere inseriti nel supporto con colla a caldo, senza toccare la pelle, naturalmente. Oppure si può andare in internet e cercare queste dentature, già pronte
Un anello d'amore platonico. Un ricordo inscritto nei castoni. E' il gioiello che un Napoleone 17enne regalò a una 25enne, Caroline du Colombiere, aristocratica soave, dolce e romantica. Ma nonostante il rapporto tra il futuro Napoleone e lei fosse rimasto intenso e inespresso, come le passioni adolescenziali, ancora circondate dal pudore e dalla timidezza, quell'immagine di una giovane donne sorridente e di un albero di ciliegie mature, si riaffaccio nel ricordo dell'ex imperatore, a Sant'Elena. Lo scrisse nelle sue memorie