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Posts published in Agosto 2018

Gauguin, la sua stanza nell'osteria della spiaggia di Le Pouldu. Soggiornò qui per un anno. E la decorò. Video

Paul Gauguin ha trascorso più di un anno a Pouldu nella casa di Marie Henry, La Buvette de la Plage, poi ricostruita. Con il termine buvette, in francese, si intende qualcosa di vicino al nostro vecchio concetto di osteria, dove si beveva, all'occorrenza si mangiava e, in alcuni casi, offriva anche - come una locanda - stanze per dormire. Paul Sérusier, Charles Filiger e Jacob Mayer di Hann si trasferirono qui durante l'inverno del 1889 e decorarono le pareti, le porte, le finestre e i soffitti della sala da pranzo. In precedenza il gruppo soggiornava a Pont-Aven ma poichè quella località iniziava ad essere oggetto di un turismo crescente, i pittori si trasferirono in un luogo più tranquillo. Le Pouldu è una località balneare della costa sud-occidentale del Finistère, nel nord-ovest della Bretagna (Francia nord-occidentale), situata lungo l'estuario sull'Oceano Atlantico del fiume Laïta. Dal punto di vista amministrativo, si tratta di una frazione del comune di Clohars-Carnoët

Tagliaboschi diventano scultori con il virtuosismo della motosega. Il video delle performance

E' uso, in molti Paesi, evitare di sradicare gli alberi morti, utilizzando parte del tronco per realizzare sculture. Specie negli Stati Uniti, dove i tagliaboschi sono numerosi nelle ampie zone boschive, questa trasformazione, che richiederebbe tempi dilatati se fosse affrontata con martello e scalpello, viene virtuosamente e rapidamente compiuta dai taglialegna stessi che hanno acquisito un controllo straordinario della motosega. Eccoli all'opera nel filmato

Le farfalle in una stanza. Come realizzarle utilizzando bottiglie di plastica e smalto per le unghie

Trasformare una stanza nel contenitore di un'installazione che accolga farfalle multicolori non è difficile. Necessita di un po' di pazienza, quella che è dote di tanti artisti - altri, invece, affidano l'idea a laboratori artigianali o a piccole industrie -. Comunque sia, ecco come si svolge l'operazione. Si prende - da internet o da un libro - l'immagine della farfalla che vogliamo ricalcare. Si taglia da una bottiglia di plastica trasparente una parte che abbia uguali dimensioni  del disegno. La si sovrappone all'immagine. Si ripassa con un pennarello indelebile così da ricavarne linee e forma. Poi si agisce con un bello smalto. Il gioco è fatto. Da provare. Ricordate che la farfalla è l'anima, lieve, che vaga ed è ospite del corpo. E' colei che incontra Amore. Amore e Psiche, appunto, che appare sempre con il proprio attributo. una farfalla, appunto

Investi 3 minuti. In 10 punti-video storia e opere di Gaudì, il progettista della Sagrada famiglia

Antoni Gaudí i Cornet , nato il 25 giugno 1852 in Reus o Riudoms, in Catalogna, morì il 10 giugno 1926 a Barcellona, dopo essere stato investito da un'auto. I suoi abiti erano così dimessi che si ritenne che l'uomo investito fosse un clochard. Questa la fine di uno dei più geniali "costruttori di mondi", architetto ma anche uomo di grande spiritualità e acuto pensatore. Il suo lavoro ha impressionato durevolmente l'architettura di Barcellona e costituisce un "eccezionale contributo creativo [...] allo sviluppo dell'architettura e delle tecniche di costruzione". Come tale, sotto il nome di "Opere di Gaudí", sette delle sue opere sono state inserite nell'elenco dell'Unesco, relativo al patrimonio dell'umanità: Park Güell , Palace Güell , Casa Milà , Casa Vicens , la facciata della Natività e la cripta della Sagrada Familia , Casa Batlló e la cripta della Colonia Güell

Interni rustici e decorazioni neo-rustiche. Cento angoli di altrettante case di campagna. Il video

Il rustico - rus ruris, campagna - è lo stile campagnolo. Di fatto precedere il razionalismo perchè è di per sè, nella maggior parte, bellezza scaturita dalla massimizzazione dell'efficacia dell'utensile. Esiste anche un rustico arricchito che nacque da ceti sociali di provenienza contadina che segnavano uno status diverso, attraverso la ricchezza della decorazione. E si accertano anche apparati decorativi più sobri, legati a una sorta di marchio territoriale e legati a fonti religiose, cristiane o pagane che fossero.  Oggi il neo-rustico è sorpassato come la pittura dei naif. Restano invece gli arredamenti direttamente collegati al passato, con poche patinature e vernici o trasformati in chiave pop

Tutti i "segreti" di Warhol. Come faceva a realizzare i ritratti colorati? Potete farlo anche voi. Video

La lavorazione delle fotografie, attraverso l'estrapolazione di ogni linea, seguita da altre procedure, consentì, con un sistema che si rivelava ottimo per la produzione di manifesti pubblicitari , di realizzare gli apprezzati ritratti che oggi hanno un valore stratosferico. Volete provare il sistema Warhol? O, più semplicemente, volete vedere come sono nati i ritratti di Mao, quelli di Marilyn, gli autoritratti? Un video della Fondazione Warhol ci conduce, passo dopo passo, producendo un ritratto del maestro, verso la risposta ad ogni  nostro interrogativo

Il corpo nudo ha uno stile? Sì. Nudi femminili da Napoleone III alle maschiette del Déco. Il video

La seconda metà dell'Ottocento reintroduce figure femminili più pesanti, dai grossi seni e dalla pelle liscia e serica, sostenuta da una alimentazione molto ricca. In questo periodo le modelle di nudo appaiono, in genere più rotonde - escluse le adolescenti - mentre il vero passaggio in direzione di una figura femminile identica alla nostra, avviene nella Belle époque e durante gli anni Venti, all'avvio del Déco, che coincide, a livello di capigliatura, con il taglio corto dei capelli corto, alla maschietta. Per rinviare a una figura androgina, le donne delle classi abbienti, nei primi decenni del secolo, fanno movimento e si mettono a dieta per ridurre le parti grasse e per non dare grande spazio al seno.  Negli anni attorno alla seconda guerra mondiale assisteremo, invece, all'esibizione di donne forti e pesanti, con i capelli decolorati, probabilmente in linea con il modello tedesco, della femmina-fattrice

Lo scultore Kapoor compra l'esclusiva della vernice più nera del mondo che rende invisibili. Video

L'assoluta mancanza di riflessi della vernice Kapoor, utilizzata in esclusiva dello scultore, ha prodotto una sperimentazione non voluta che ne conferma la natura insidiosamente fantasmatica. Nell'agosto 2018, un turista sessantenne italiano è finito, al museo di Porto, in un buco nero profondo 2 metri e mezzo. L'uomo, pieno di contusioni, si è salvato, ma è stato costretto a passare qualche giorno in ospedale. Probabilmente non ha visto che quel cerchio non era un enorme pois dipinto sul pavimento stesso, ma un buco verticale, le cui pareti erano completamente coperte dalla vernice di Kapoor, in grado di assorbire tutta la luce e pertanto di non dare alcun indizio visivo. L'opera esposta era "Descent in Limbo". Chi si fosse affacciato al buco nero non ne avrebbe visto la fine, come se quel pozzo verticale fosse infinito

Il drago e la vedova. Due automi artistici ricordano la donna che donò palazzo e libri a Manchester

Per celebrare la benefattrice che commissionò e donò alla città di Manchester, in Gran Bretagna, palazzo e libri che avrebbero costituito la John Rylands Library è stato realizzato questo splendido automa artistico.
Automi e diorama - come recupero di linguaggi perduti, dell'Ottocento - sono tornati di moda e rafforzano le già infinite possibilità espressive dell'eterogeneo mondo del contemporaneo, nel quale la dimensione del divertimento dello spettatore o della sua sorpresa muove molti artisti. L'automa presenta una scena solenne e comica, al contempo., come potremmo vedere soprattutto nel breve filmato, con i personaggi azionati dal movimento meccanico

Armida, musa ispiratrice del pittore Giambattista Terzi, il cantore dell'Alto Garda

Il pittore scendeva la scala di sinistra di “Villa Fania”, dove prendeva lezioni private dall'architetto Besana e lei percorreva la scala per presentarsi nel nuovo posto lavorativo e inevitabile fu lo scontro tra i due. Tele di rotoli caddero dalla braccia del giovane artista e i suoi occhi azzurri furono ciò che vidi negli occhi di Armida. Come non cogliere quella storia d'amore entrando in quella galleria d'arte voluta da lei per ricordare la passione artistica del marito. Si respirava l'aria dello studio Terzi, ubicato al tempo di fronte alla chiesa di San Francesco in Gargnano. E si vede chiaramente la scritta "entrata libera",in italiano e in tedesco, scritta che un giorno condusse la dolce ”Musa” ad entrarci