A partire da metà Ottocento, l'arte prende vita, non più nei consueti atelier o scuole di pittura e scultura ma in locali pubblici di ristoro e di ritrovo chiamati “Caffè”. La continua necessità di un costante scambio di idee culturali, politiche e sociali spingeva allora molti intellettuali e uomini di cultura, tra i quali artisti che avevano lasciato le fredde aule delle Accademie a rifugiarsi in animate e vive stanze in cui sembrava di respirare un'aria di rinnovamento. Famosi sono i locali parigini come “Lapin Agile” e “Les Closeries des Lilas”
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Al tempo stesso organici e ornati, spontanei e stilizzati, i wallflowers decorativi Vanessa Hogge conferiscono una dimensione materica e visiva unica a qualsiasi parete o tavolo. Lavorando prevalentemente in porcellana, Vanessa realizza i suoi fiori e vasi unici nel suo studio a Cockpit Arts Holborn. Modella con cura ogni petalo e antera a mano in modo che nessun fiore sia identico. I fiori efflorescenti, creati in porcellana e argilla nera, vengono cotti a temperature elevate per creare sfumature fragili e ossificate di bianco e nero lava.
Ispirata dalla sua passione per la botanica e influenzata da artiste diverse come Frida Kahlo e Marianne North, Vanessa dà un autentico respiro di vita a dalie, crisantemi, margherite, ortensie e dafne. Vanessa vende i suoi lavori nel suo studio in Cockpit Arts a Londra. La Vessel Gallery espone anche una piccola collezione di queste splendide opere
Stile Arte intervista l'artista insignita del terzo premio, sezione Pittura, al Nocivelli 2018: "Queste immagini sono il risultato di una riflessione a proposito degli scarti. Rivalutando gli elementi marginali, ho cercato di elaborare una visione soggettiva dell’oggettività intesa come fisicità inutile dei prodotti consumati, cercando il mistero celato oltre l’ovvietà. Ciò che non vediamo rende possibile immaginarlo; il contenuto modifica il contenitore, lo sguardo modifica sempre ciò che osserviamo".
Banksy è oggi uno dei writers più celebrati e amati, anche per le performance, sempre ricche di humour delicato e non distruttivo. Nel’ambito artistico, poi, risulta da sottolineare il ritorno, guidato dal pittore, alla figurazione e a un linguaggio iconico, che rende particolarmente comprensibile il suo messaggio a vaste platee. Banksy gioca, tra neo dadaismo e spiazzamenti logico-semantici di matrice surrealista, con il cortocircuito semantico, la contraddizione imprevista e imprevedibile, l’esito non scontato dei presupposti narrativi.
Henri Marie Raymond de Toulouse-Lautrec -Monfa, nacque il 24 novembre 1864 ad Albi, in Francia, e morì il 9 settembre 1901 nel Castello Malromé . Pittore, celebratissimo liitografo – sue le illustrazioni che cantano la Belle epoque parigina - , al centro della vita sociale e artistica della ville lumière, il giovane aristocratico dovette fare i conti con un malattia alle ossa, che gli aveva bloccato, attraverso fratture, da bambino, la crescita degli arti inferiori.
Giovanni Buitoni, amministratore delegato della Perugina e responsabile della Buitoni volle ribattezzarli con un nome più adatto. Nacque così il "Bacio" Perugina. La forma venne curata. E non è possibile sapere quanto, in modo più o meno inconsapevole, la nocciola, posta in castone, volesse ricordare l'estremità del seno femminile. Secondo quanto si dice, l'idea del bigliettino sarebbe stata ispirata dai piccoli messaggi che Luisa mandava a Giovanni Buitoni, avvolgendo i ciocciolatini che gli inviava.