Veniamo quindi alle cose serie e la prima è la grande mostra londinese: “A Life in Drawing” alla Queens’s Gallery che ha riunito oltre 200 tra i più grandi disegni del maestro rinascimentale conservati nella Collezione Reale. La più grande mostra dell'opera disegnata di Leonardo da 65 anni a questa parte. Poi Parigi, indubbiamente. E pure un viaggio meraviglioso nel rapporto tra il pittore che modellò la scienza moderna e la botanica
Posts published in Dicembre 2019
Il volto della serva d'Oloferne, posto da noi in luce nei mesi scorsi, con un prelievo compiuto dalla Gioconda, fu evidenziato, anni fa, Il volto arcigno e la giovane donna, poco sotto, sono pertanto un preciso nucleo semantico leonardiano, un dato scientifico, in quanto il prelievo ripetibile e non è oggetto di alcuna rielaborazione. La convergenza risulta un elemento di notevole rilievo poichè pone in luce questo particolare non visto, a quanto ci risulta, prima del lavoro di De Santi Abati e, successivamente - in modo autonomo e senza che il primo fosse stato visto - da Bernardelli Curuz
Precursore e padre di quel movimento che prende il nome di arte astratta, Wassilj Kandinskij nacque il 16 dicembre 1866 a Mosca. Proponiamo qui un interessante approfondimento.
Proponiamo un bellissimo libro ed ebook che racconta le origini del mito della santa più amata dai piccini. Acquistalo con Stile Arte. Un regalo per la notte più lunga gradito da grandi e piccini
Dalla menomazione alla vita tra margine e centro. "La sua scelta é stata radicale, per cui le emozioni possono soltanto portarlo al suicidio o alla genialità. Questa forma di semplificazione, non é riduttiva, perché assume proprio i colori della sua scelta matura. La vita al margine della sessualità , contraria e diversa da quella casta e morigerata imposta dalle tradizioni aristocratiche e borghesi, secondo l’educazione della famiglia. Proprio al contrario, ma senza eccessi di nessun genere di volgarità o di masochismo dovuti alla sua vita a contatto con le prostitute e i bordelli"
C’è passato anche Modigliani per quelle stanze ed è uno dei giganti di quel luogo. Un gigante non troppo lontano nel tempo ci recuperate qualche testimonianza fiorentina del suo transito per la città? Ha mai incontrato Giovanni Papini e gli intellettuali della sua cerchia alle Giubbe Rosse? Più facile il si che il no e del resto il giovane Modigliani aveva già una solidissima formazione da intellettuale a tutto tondo ad opera della lunga frequenza con l’illuminato e colto nonno Isacco Garsin. E Tommaso Nocentini?