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A che velocità viaggia un chicco di grandine? E la grandine può essere mortale? E la velocità della pioggia?







La grandine è potenzialmente mortale. ma fortunatamente per gli esseri dotati di locomozione il pericolo può essere facilmente superato, trovando immediatamente un riparo. I “pronto soccorso” registrano comunque, in occasione di grandinate molto violente, la medicazione di persone con ferite da contusione e lacerazione.  Un chicco di grandine di una grandezza media può arrivare a una velocità di 180 chilometri all’ora e caricarsi, con i chicchi accanto, di una potenza distruttiva a causa di un effetto simile a quello del mitragliamento.
Le gocce di acqua di un temporale hanno invece una velocità inferiore ai 30 chilometri all’ora. Fortuna vuole che, nonostante la durezza del chicco, esso non è sia di metallo o di pietra e sia dotato pertanto di uno scarso indice di penetrazione nei materiali. Ogni grandinata poi, non arriva pressoché mai all’improvviso, ma si manifesta, all’inizio, come un temporale d’acqua mista a sparuti chicchi di grandine.
L’acqua, nella quale la grandine è mischiata, rallenta la velocità della caduta. L’acme di potenza e velocità è in arrivo, ma lascia il tempo agli uomini e agli animali di ripararsi. Autentiche flagellazioni subiscono invece foglie, frutti e anche vecchie tegole. Problemi per le carrozzerie dell’auto, per cristalli già incrinati e per imposte e soprattutto per le vecchie tapparelle che vengono crivellate di colpi, quando la grandine, in grande quantità e in dimensioni inferiori alla media, giunge a folate, trasportata di trasverso dal vento, contro la facciata di una casa e colpisce la plastica che è stata “cotta” dal sole e dall’acqua e che ha perso l’originaria elasticità.
In genere le persone che rimangono ferite dalla grandine – soprattutto al volto e alle mani -sono coloro che vengono sorprese durante camminate in luoghi privi di ripari oppure coloro che escono rapidamente da casa pensando di riparare tegole spostate dal vento, attraverso le quali filtra già l’acqua. Corrono questo rischio anche ciclisti e motociclisti – soprattutto coloro che viaggiano in motorino, perchè non hanno guanti e spesso, d’estate, viaggiano indossando magliette con le maniche corte -e pensano di accelerare l’andatura, anzichè individuare rapidamente un luogo di riparo. La velocità delle bici o dei motorini di somma a quella della grandine. E tutto può diventare molto pericoloso.