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A Faenza inaugurato il portale di Mimmo Paladino in occasione della giornata Unesco


Il portale realizzato da Mimmo Paladino
Il portale realizzato da Mimmo Paladino

Il MIC (Museo Internazionale delle Ceramiche) ha celebrato, domenica 6 ottobre, il riconoscimento UNESCO ottenuto nel 2011 quale “testimone della cultura ceramica nel mondo”, grazie al sostegno del Club Unesco di Forlì, con un pomeriggio aperto a tutti per conoscere a fondo le collezioni del Museo e anche le opere conservate nei depositi.
Questa edizione ha preso il via con l’inaugurazione del nuovo portale di ingresso del Museo, opera donata e realizzata in ceramica da Mimmo Paladino. Ispirato alla cultura della ceramica e ai temi cari all’Unesco in difesa del patrimonio culturale, naturalistico e dei diritti umani, il portale rimanda alla splendida “Porta che guarda l’Africa” realizzata da Paladino a Lampedusa nel 2008 in memoria dei tanti migranti clandestini morti in mare.
“Paladino ha interpretato lo spirito del Museo, le sue origini, la sua storia e la sua mission. – spiega Claudia Casali, direttrice del MIC – Con il suo generoso gesto, non solo il MIC ma anche la città di Faenza, si arricchisce di un grande monumento d’arte contemporanea, che dà lustro alla grande tradizione ceramica faentina”.
“Finalmente il più grande e importante Museo dedicato alla ceramica nel mondo possiede una porta di ingresso che lo rappresenta degnamente – spiega Pier Antonio Rivola, Presidente della Fondazione Mic – Una bellissima opera dalle forti simbologie che sarà un perfetto biglietto da visita per i nostri visitatori. Questo è stato reso possibile grazie all’artista Mimmo Paladino, ma anche grazie al contributo di Cooperativa “Cultura e Ricreazione”, Confartigianato, CNA, Deco Industrie, CEVICO, Fondazione Cassa di Risparmio Faenza, Banca di Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Cooperativa “In cammino”, CMCF, COABI, CARMI S.p.A., Venturelli Arte e Luce, Bottega d’Arte Ceramica Gatti”.
La giornata è proseguita con visite guidate per adulti e laboratori didattici per bambini, apertura straordinaria ai depositi, esposizione di oggetti provenienti dal Museo prebellico e documenti storici raccontati attraverso filmati.