Press "Enter" to skip to content

All’asta la Gioconda di New York. Un quadro affascinante con nuove sfumature di personalità


La Gioconda di New York
Il verso della tavola sulla quale è stata applicata la tela

All’asta da Sotheby’s, nell’ambito della tornata dedicata a Dipinti e disegni di importanti maestri europei – 22 ottobre 2021 -, una “discendente della Gioconda”. Il dipinto è stato realizzato ad olio su tela, che è stata poi applicata su tavola. Il pannello è di 75,2 per 57,8 cm.. L’intero quadro, con cornice, misura 96,8 per 80,3 cm. L’opera torna a Sotheby’s che, sempre nella sede di New York, l’aveva battuta all’asta il 20 ottobre 2000 – lotto 238 come “After Leonardo da Vinci”. La valutazione è attorno ai 15mila dollari.

“Questa immagine, tra le più riconoscibili al mondo, trova la sua fonte nell’iconico ritratto di Leonardo da Vinci al Louvre, La Gioconda, pensato per raffigurare Lisa Gherardini, moglie del mercante di seta fiorentino Francesco Giocondo. – annota Sotheby’s – Quell’originale, dipinto su tavola di pioppo, era un’opera matura di Leonardo che rappresentava il culmine delle sue realizzazioni artistiche. L’artista la portò con sé in Francia, intorno al 1517. L’opera probabilmente entrò nella collezione di Francesco I poco dopo. A testimonianza del suo fascino senza tempo, molte repliche del dipinto furono realizzate per secoli a seguire mentre era nella Collezione Reale”.

La Gioconda di New York, all’asta da Sotheby’s

“Sebbene la fama che circonda la Gioconda non sia sorta fino al XX secolo, il dipinto è stato a lungo un illustre modello dell’ideale rinascimentale. Alcune delle prime copie conosciute includono il pannello del museo del Prado, che si pensa sia sorto nella bottega di Leonardo. Alcune copie, come la versione al Walters Art Museum di Baltimora, registrano la permanenza delle colonne rudimentali che furono rimosse dalla composizione originale, da Leonardo stesso, in una fase iniziale. Un altro esempio si trova nella Walker Art Gallery di Liverpool. Il presente esemplare, che conserva l’impressione accattivante, lo sfumato leonardesco, il sorriso enigmatico del modello di Leonardo, è stato probabilmente dipinto durante il XVII o il XVIII secolo”. (Stile arte, redazione Firenze)

La comparazione tra la Gioconda di New York (evidentemente, alla nostra sinistra) e l’originale di Leonardo
La Gioconda di Leonardo e la Isleworth Mona Lisa o Monna Lisa Giovane, un altro misterioso e splendido quadro che appartiene al composito mondo delle varianti e delle repliche – alcune delle quali probabilmente opera di Leonardo e della sua bottega -. Il quadro di New York, dicono gli studiosi di Stile arte, sembra derivato da una sintesi visiva singolare tra la Gioconda del Louvre e la Isleworth Mona Lisa (nella foto). Tutto ciò dimostra che non tutto è stato scoperto, a livello di meccanismi profondi, sull’autentica valenza del quadro del Louvre che, nonostante esplorazioni costanti, riserva ancora molte zone d’ombra, non sulla sua autografia, ma sul suo meccanismo semantico, ripreso, in variante, nel corso dei decenni in modo anomalo, rispetto ad altri dipinti