Roma si trasforma nella capitale della bellezza. Fino all’8 marzo 2026, Palazzo Bonaparte accoglie Alphonse Mucha. Un trionfo di bellezza e seduzione.
Prodotta da Arthemisia in collaborazione con la Mucha Foundation e i Musei Reali di Torino, la mostra rappresenta l’omaggio più completo mai dedicato in Italia al grande artista ceco, padre dello stile floreale che incantò l’Europa di fine Ottocento.
Manifesti, illustrazioni, arredi e oggetti preziosi restituiscono il mondo visionario di Mucha, dove la donna è musa, forza creatrice e simbolo spirituale. Le sue figure – eteree e potenti – sembrano emergere da una musica silenziosa fatta di arabeschi, fiori e linee fluttuanti.
Un dialogo tra epoche e ideali di bellezza
Dalle Veneri rinascimentali alle eroine liberty, un percorso attraverso i secoli della seduzione
Il progetto espositivo non si limita a celebrare il genio boemo, ma intreccia la sua opera con un discorso più ampio sulla bellezza femminile nella storia dell’arte. Le curatrici Elizabeth Brooke e Annamaria Bava, con la direzione scientifica di Francesca Villanti, hanno costruito un itinerario in cui Mucha dialoga con artisti di epoche e linguaggi diversi.
Accanto alle sue icone decorative trovano spazio opere di Giovanni Boldini e Cesare Saccaggi, statue antiche e dipinti rinascimentali, fino ad arredi e oggetti simbolo dell’epoca liberty. L’ospite d’onore della mostra è un capolavoro assoluto: la Venere di Botticelli, proveniente dai Musei Reali di Torino, icona senza tempo della bellezza ideale. Il suo volto, gentile e misterioso, appare come il punto di contatto tra due visioni: quella spirituale del Rinascimento e quella sensuale, moderna e mistica di Mucha.
La vita di Alphonse Mucha, tra arte, sogno e spirito slavo
Il pittore che conquistò Parigi e trasformò la pubblicità in poesia
Nato nel 1860 in Moravia, Alphonse Mucha cresce in una terra di confine tra il mondo slavo e l’Impero austro-ungarico. Fin da giovane manifesta un talento precoce per il disegno, ma il suo percorso verso l’arte non è immediato: lavora come decoratore di teatro e pittore di scene fino al trasferimento a Parigi nel 1887, dove frequenta l’Académie Julian e l’Académie Colarossi.
La svolta arriva nel 1894, quando la celebre attrice Sarah Bernhardt gli affida la realizzazione del manifesto per lo spettacolo Gismonda. Il successo è immediato: Parigi resta incantata dalle linee morbide, dai colori delicati e dalle figure femminili idealizzate di Mucha. Nasce così il “Mucha style”, destinato a influenzare generazioni di artisti, designer e pubblicitari.
Dietro l’estetica raffinata si cela però una profonda spiritualità. Mucha credeva che l’arte dovesse elevare l’anima e riflettere la bellezza del mondo slavo. Negli ultimi anni della sua vita si dedica infatti a un’opera monumentale: “L’Epopea Slava”, un ciclo di venti grandi tele che raccontano la storia e l’identità dei popoli slavi, unendo mito, storia e simbolismo.
Artista cosmopolita e mistico, Mucha morì nel 1939, poco dopo l’invasione nazista della Cecoslovacchia. Il suo sogno di un’arte universale, capace di unire popoli e culture attraverso la bellezza, continua però a vivere nelle sue opere e nelle innumerevoli reinterpretazioni contemporanee del suo stile.
Un viaggio tra sogno e design
La mostra come esperienza immersiva nell’universo Liberty
Visitare la mostra di Palazzo Bonaparte significa entrare in un mondo sospeso tra sogno e realtà, dove ogni dettaglio – dalla grafica alle cornici, dai profumi ai colori delle pareti – rievoca l’atmosfera raffinata della Belle Époque. Le sale si susseguono come un giardino delle delizie visive, invitando il pubblico a scoprire non solo l’estetica di Mucha ma anche la sua visione etica: l’idea che la bellezza possa rendere migliore l’esistenza.
L’esposizione, realizzata con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Ceca, della Regione Lazio, del Comune di Roma e del Centro Ceco presso l’Ambasciata della Repubblica Ceca, ha come main partner la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale con Poema.
📍 Informazioni sulla mostra
Titolo: Alphonse Mucha. Un trionfo di bellezza e seduzione
Dove: Palazzo Bonaparte, Roma
Date: dall’8 ottobre 2025 all’8 marzo 2026
A cura di: Elizabeth Brooke e Annamaria Bava
Direzione scientifica: Francesca Villanti
Organizzazione: Arthemisia, in collaborazione con Mucha Foundation e Musei Reali di Torino
Main partner: Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale con Poema
INFORMAZIONI
Orario apertura
da lunedì a giovedì 9.00-19.30
venerdì, sabato e domenica 9.00-21.00
(la biglietteria e l’ingresso chiudono un’ora prima)
Biglietti
Intero € 18,00
Ridotto € 17,00
Open € 22,00
Sito: www.arthemisia.it








