Press "Enter" to skip to content

Antichi manifesti d'autore. Casas, il fiore della prostituta malata di sifilide e la vipera




casas sifilide
casas sifilis
Durante la seconda metà del XIX secolo, la Catalogna conobbe un periodo di espansione economica che portò all’imporsi di nuovi stili di vita. Diretto era il contatto di Barcellona, con le principali capitali europee, soprattutto con Parigi. Da questi flussi, si sviluppò in Catalogna il Modernismo. Alcuni membri di questa corrente artistica, hanno elaborato straordinari manifesti su una linea che riprendeva, in buona parte, stile e impaginazione di Toulouse- Lautrec. L’arte della cartellonistica d’autore avrebbe avuto un grande sviluppo fino alla prima guerra mondiale. Tra i maggiori artisti catalani impegnati in questo settore, vi fu Ramon Casas (1866-1932) che, accanto ai colleghi Gaietà Cornet, Adrià Gual, Joan Llaverias Joan Llimona, Alexandre de Riquer, Santiago Rusiñol e Miguel Utrillo, produsse manifesti di assoluto rilievo.  Tre le sue opere, finalizzate a un messaggio commerciale, si segnala, per la forza dell’immagine e dell’allegoria, che risultava di facile comprensione agli adulti, ma incomprensibile a un pubblico non edotto, quella per una Casa di cura dela sifilide, malattia d’origine sessuale devastante e molto diffusa. Casas ritrae una donna giovane, ma sfatta dalla malattia, le carni pallide, il viso contratto, i capelli stopposi che tende il proprio fiore sessuale, ma che nasconde dietro di sé la vipera della malattia. Nel video, oltre a questa affiche, altre opere pubblicitarie dell’ottimo pittore catalano.