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Anticipazioni: DONATELLO SVELATO. Capolavori a confronto



[box type=”note” ]DONATELLO SVELATO. Capolavori a confronto
Padova, Museo Diocesano
Dal 27 marzo al 26 luglio 2015
Orari di apertura
da giovedì a sabato 14.00-18.00
domenica e festivi 10.00-18.00
chiuso i lunedì non festivi
e i giorni di Natale e Pasqua
Biglietto Museo
Intero € 4,00
Ridotto € 3,00 (over 65, studenti fino ai 26 anni oltre la scuola dell’obbligo con una tessera studenti valida, convenzionati TCI, soci ICOM con tessera)
Entrata gratuita: bambini sotto 6 anni, disabili con accompagnatore e religiosi.
Biglietteria: 049 8761924 negli orari di apertura del museo
Segreteria: 049 652855 dal lunedì al venerdì 9.00-13.00
fax: 049 8210085
info@museodiocesanopadova.it
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Il termine “svelato” utilizzato nel titolo non è affatto casuale. Al centro dell’esposizione sarà infatti un Donatello che va ad aggiungersi al catalogo delle opere certe del maestro fiorentino, il Crocifisso dell’antica chiesa padovana di Santa Maria dei Servi.
Svelato nell’attribuzione ma anche nella sostanza perché, sino al restauro voluto dal Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del veneto Ugo Soragni e curato dalla Soprintendenza per beni storici, artisti ed etnoantropologici per province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso nel laboratorio di Udine, la scultura lignea si presentava con le parvenze di un bronzo, per effetto di uno spesso strato di ridipinture. Affidato alle sapienti cure dei restauratori Angelo Pizzolongo e Catia Michielan, il grande Crocifisso è emerso in tutta la straordinaria finezza dell’intaglio e nella originale cromia.
La mostra ospitata nella scenografica Salone dei Vescovi sarĂ  così l’occasione, storica, di ammirare riuniti per la prima volta tutti e tre i Crocifissi che Donatello produsse nel corso della sua vita: quello realizzato per la chiesa di Santa Croce in Firenze (1406-08) – oggetto di una celebre gara con l’antagonista Filippo Brunelleschi raccontata da Giorgio Vasari nelle sue Vite -, quello dei Servi e quello bronzeo della Basilica di Sant’Antonio (1443-1449) a Padova.
Un’opportunitĂ  assolutamente unica e inedita di osservare da vicino i tre capolavori, leggendo attraverso di essi il percorso compiuto dall’artista dagli anni giovanili alla piena maturitĂ , e di confrontarsi con il fulcro del messaggio cristiano attraverso l’interpretazione che un grande artista del Rinascimento ne ha dato nel corso della sua esistenza.

Donatello: Crocifisso ligneo di Santa Maria dei Servi in Padova
Donatello: Crocifisso ligneo di Santa Maria dei Servi in Padova

Il Crocifisso ligneo di Santa Maria dei Servi in Padova è stato attribuito a Donatello alcuni anni fa da Francesco Caglioti, dell’UniversitĂ  di Napoli, che sulla scorta delle ricerche di Marco Ruffini ha restituito alla scultura la corretta paternitĂ , attestata dalle fonti piĂą antiche ma ben presto dimenticata.
L’oblio del nome di Donatello si spiega con la particolare devozione di cui l’opera ha goduto, e tuttora gode, specialmente in seguito ai fatti miracolosi del 1512, quando l’immagine in piĂą occasioni sudò sangue dal volto e dal costato.
Con il passare dei secoli la memoria popolare trasferì la paternità donatelliana alla scultura gotica della Vergine conservata sempre nella chiesa, ma la speciale cura dei fedeli per il Crocifisso ne assicurò la conservazione, preservandolo dalla distruzione o dalla dispersione, sorte molto comune per questo tipo di immagini scolpite.
Se in un primo momento l’attribuzione, argomentata da Caglioti su basi stilistiche, ha suscitato qualche perplessitĂ  e un atteggiamento di prudenza all’interno della comunitĂ  scientifica, oggi i risultati del restauro condotto dalla Soprintendenza veneziana nel laboratorio di Udine, con il finanziamento del Ministero dei Beni e delle AttivitĂ  Culturali e Turismo, non lasciano piĂą dubbi.
La rimozione della spessa ridipintura a finto bronzo rivela ora tutta la qualitĂ  dell’intaglio e della policromia originaria, in buona parte conservatasi, restituendo a Padova un capolavoro che va ad aggiungersi alle altre opere che Donatello ha lasciato durante la sua permanenza in cittĂ  (1443-1453) – la statua equestre del Gattamelata, l’altare e il Crocifisso bronzeo per la Basilica di Sant’Antonio – aggiungendo un ulteriore tassello nella vicenda biografica dell’artista.
Donatello: Crocifisso ligneo di Santa Maria dei Servi in Padova
Donatello: Crocifisso ligneo di Santa Maria dei Servi in Padova



Al termine del restauro, e prima di essere collocato nuovamente sull’altare dedicatogli nella chiesa dei Servi di Padova, il Crocifisso sarĂ  esposto al Museo Diocesano di Padova, in modo da consentire al piĂą vasto pubblico di ammirarla nelle migliori condizioni di osservazione possibili. L’opera restaurata sarĂ  accompagnata da un’esaustiva documentazione attraverso la quale il pubblico avrĂ  modo di avvicinarsi dettagliatamente alle varie fasi del restauro e alle indagini tecniche che lo hanno preceduto, indagini per le quali un notevole contributo è stato dato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e dal Centro Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’.
La mostra, organizzata dal Museo Diocesano, dall’Ufficio Beni Culturali diocesano e dalla Soprintendenza per beni storici, artisti ed etnoantropologici per province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso, è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e gode del Patrocinio della Conferenza Episcopale Italiana. Curata da Andrea Nante ed Elisabetta Francescutti, sarĂ  allestita nel monumentale Salone dei Vescovi, all’interno del Palazzo Vescovile di Padova, sede del Museo Diocesano.