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Aperta a Lugano la Fiera internazionale dedicata alle opere d'arte su carta. Dall'antico ad oggi


WOPART l’idea della carta come viaggio indispensabile nella vita quotidiana
di Elena Charlotte Rainelli
Il Centro Esposizioni Lugano (Svizzera) accoglie la quarta edizione di WopArt- Work on Paper Fair, la fiera internazionale dedicata prevalentemente alle opere d’arte su carta fondata da Paolo Manazza, dal 19 al 22 settembre 2019.
Per la quarta edizione, l’intera superficie espositiva dei padiglioni fieristici si svilupperà per la prima volta su 7000 mq.
Le gallerie selezionate da un comitato scientifico presieduto da Paolo Manazza, pittore e giornalista in economia dell’arte, e da Mimmo Di Marzio, critico e curatore d’arte contemporanea, presentano un ampio panorama di opere realizzate su supporto cartaceo, spaziando tra stili, linguaggi ed epoche diverse, garantiscono una proposta rivoluzionaria. La collaborazione tecnico-organizzativa con il gruppo BolognaFiere Spa è una delle novità di quest’anno, grazie al contributo di Alberto Rusconi, imprenditore di fama internazionale, figlio di Edilio Rusconi storico editore, scrittore, giornalista e produttore cinematografico italiano. La presenza di Alberto Rusconi consolida e rinforza la qualità complessiva di WopArt.

“La carta per la mia famiglia ha rappresentato da sempre il veicolo con cui diffondere conoscenza e cultura – riferisce Alberto Rusconi – Oggi, nel momento in cui essa rischia di essere sostituita dall’universo digitale, sento come un dovere, oltre che un piacere, concorrere a un progetto a nobilitarla come supporto speciale di capolavori d’arte di tutte le epoche e gli stili. Sono certo che WopArt conoscerà negli anni a venire un successo non solo commerciale, ma anche sul versante squisitamente culturale nella diffusione della storia e conoscenza della carta, uno strumento che ha permesso passi da gigante nell’evoluzione dell’umanità intera”. WopArt è nata nel 2016 a Lugano (Svizzera) con 37 espositori, ma è cresciuta esponenzialmente raccogliendo nel 2017 oltre 70 adesioni e nella terza edizione, del 2018, circa 90 gallerie provenienti da 14 Paesi del mondo.
Oggi WopArt Fair è di fatto la prima fiera internazionale al mondo, per rilevanza delle gallerie presenti, tra quelle che offrono dei capolavori Works on Paper antichi, moderni e contemporanei.
Nell’epoca della digitalizzazione il “valore della carta” andrà sempre più a coincidere con l’aspetto iconico delle opere d’arte. Per questo Il format WopArt ha raccolto successo ed entusiasmi. Sul mercato internazionale dell’arte, i Works on Paper sono destinati nei prossimi anni a salire nei valori di stima e quindi attrarre sempre più l’attenzione di collezionisti tradizionali e neofiti.
Il format della fiera si rinnova e arricchisce, presentando quest’anno una proposta artistica suddivisa in quattro sezioni. La sezione MAIN COURSE, suddivise a loro volta in tre filoni, MODERN, CONTEMPORARY e OLD MASTERS, con lavori dai più celebri artisti del passato fino ai giorni nostri. La sezione EMERGENT amplia la proposta espositiva portando in fiera gallerie giovanissime con progetti e artisti internazionali. DIALOGUES, proponendo una lettura dell’eterogenea e dinamica natura del mezzo cartaceo attraverso i progetti selezionati dai curatori e dalle gallerie partecipanti. Infine, la sezione PROJECT SPACE presenta il progetto International Laser Print Show che prevede la partecipazione di attuali tematiche attivate dai project space volto a coinvolgere il pubblico, mettendolo in dialogo con importanti operatori di settore legati a queste realtà. Le opere dell’International Laser Print Show sono cedute a una cifra simbolica e il ricavato andrà in beneficenza all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per il progetto “Istituto dei Tumori e dei Trapianti”. Ulteriore novità di questa edizione è la possibilità per tutti gli espositori di presentare nel proprio stand fino a tre opere su supporto non cartaceo, con l’invito a privilegiare dipinti, oggetti o sculture esposti insieme al bozzetto preparatorio su carta: un altro modo per valorizzare i work on paper, riconoscendone il ruolo di interpreti dello spirito poetico e germinale del linguaggio degli artisti. La serigrafia su carta è ben rappresentata in ART EVENTS MAZZOLENI, Andy Warhol “Marylin ,This is not by me” con dedica e firma originale sul retro.

L’artista americano non cercava solamente il controllo tecnico, ma anche la casualità dei procedimenti che di volta in volta decideva d’utilizzare. L’idea doveva andare oltre l’esito estetico per far assumere al lavoro artistico una caratterizzazione accessibile ad una fruizione di massa. A 50 anni dalla celebrazione dello sbarco lunare per raccontare cosa sappiamo dell’unico corpo oltre la Terra su cui abbiamo messo piede e la storia della sua esplorazione non poteva mancare DE PRIMI NASA “Apollo 11” Buzz Aldrin working near the lunar module, luglio 1969 (C-print on Kodac paper).

La quasi totalità delle foto della missione Apollo 11 che ritraggano un astronauta hanno Aldrin come soggetto, poiché normalmente era Armstrong a usare la macchina fotografica. Neil Armstrong è ritratto in due foto di scarsa qualità e in un’altra in cui è riflesso sulla visiera della tuta spaziale di Aldrin. COLOSSI_DOROTHY BHAWL “The strangers” 2019 (stampa fine art giacer su carta Alford).
 

L’eleganza che nasconde i demoni e gli angeli degli stessi individui, estranei spesso tra di loro, oppure che hanno la possibilità di guardarsi negli occhi ma non lo fanno. Viviamo in un mondo accelerato, che ci lascia sempre sulla pelle una sensazione di paura e ansia. Ci obbliga a concentrare la nostra attenzione sempre verso l’esterno, senza che ci resti un secondo per guardare dentro di noi.
Sette le mostre collaterali organizzate all’interno del polo fieristico: ALL’ORIGINE DELLA CARTA che affronta il tema della storia della carta e della scrittura, esponendo per la prima volta a Lugano cinque papiri affidati in prestito dal Museo Egizio di Firenze. LUIGI PERICLE (1916-2001). L’ALCHIMISTA PITTORE presenta invece un nucleo inedito di opere su carta dell’artista svizzero Luigi Pericle Giovannetti (Basilea, 1916 – Ascona, 2001), vissuto per molti anni in isolamento artistico e meditativo e di recente riscoperto dalla critica. IL REALISMO VISIONARIO DI ANDREY ESIONOV, porta in fiera in anteprima assoluta dieci acquerelli del pittore Andrey Esionov (Tashkent, 1963), maestro dell’arte figurativa russa contemporanea. COURTESY OF CLIFFORD CHANCE – ARCUS PRIDE ART EXHIBITION, MILAN, 2019, che presenta il lavoro di sei giovani e talentuosi artisti portati a confrontarsi con le tematiche di tecnica, segno, luce, colore, materia, pieno e vuoto. All’interno dell’esclusiva VIP LOUNGE sono esposte cinque sculture della serie GLI OROLOGI MOLLI di Salvador Dalì grazie a Dalì Universe, società che valorizza e custodisce le più grandi collezioni private al mondo di opere d’arte dell’artista. L’area talk di WopArt è il palcoscenico di installazioni del fotografo di moda Bob Krieger, con una serie di opere selezionate dalla collezione privata dell’artista. La mostra, intitolata LOVE e curata da Mimmo di Marzio, rappresenta un excursus nel vasto immaginario di uno dei protagonisti della travolgente stagione di successi della moda italiana nel mondo. Nel corso dei secoli la carta ha contribuito enormemente al progresso, alla partecipazione dei cittadini alla vita democratica e all’aumento del livello medio di cultura ed educazione. È un materiale che non serve solo per leggere e scrivere, ma anche per confezionare prodotti di ogni genere e persino come materiale da costruzione. La carta è sempre presente nella nostra vita quotidiana: nel mondo moderno la necessità di carta sta infatti aumentando giorno dopo giorno. “L’obiettivo non è vivere per sempre. L’obiettivo è creare qualcosa che vivrà per sempre.”
(Chuck Palahniuk)