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Archeologi si calano nelle antichissime fognature del Colosseo. Ecco cos’hanno trovato. Il video


I condotti fognari del Colosseo, realizzati circa 2000 anni fa per garantire l’igiene di una struttura complessa, caratterizzata da un’elevatissima presenza di uomini e animali – sono stati esplorati in questi giorni dagli archeologi-speleologi del Parco.

“Il Colosseo continua a raccontarci le sue storie, affioranti nitidamente nel flusso più ampio della grande Storia. – dice la direzione del Parco archeologico del Colosseo – Esplorando i condotti fognari sotterranei, recuperando i dati preziosi di indagini più antiche, stiamo studiando per capire meglio il funzionamento delle fogne antiche e dell’idraulica dell’Anfiteatro Flavio”. Come vedremo nel filmato, gli studiosi hanno rilevato diverse bolli di laterizi, veri e propri marchi che le fornaci ponevano sui propri prodotti, che consentono la datazione perfetta dei singoli pezzi e la zona di provenienza. Ma sul fondo del sistema fognario dedicato, sono stati trovati anche residui di pasti e spuntini dell’epoca, spilloni, dadi da gioco, 52 monete di bronzo e un sesterzio in oricalco battuto tra il 170 e il 171 d. C. – sotto Marco Aurelio – e ossa di animali, evidentemente gli stessi che venivano utilizzati per le venationes, sanguinarie partite di caccia che si svolgevano nell’arena.

“Abbiamo recuperato tracce dei resti dei pasti che si consumavano sugli spalti durante gli spettacoli, spesso e volentieri carni cotte al momento su improvvisati bracieri, insieme a qualche pizza, alle verdure e a un po’ di frutta. – dicono gli archeologi del Parco del Colosseo – E poi le ossa degli animali feroci, orsi, leoni, leopardi ma anche cani, persino i bassotti.
Non è possibile per tutti accedere a queste condotte sotterranee che conservano ancora tracce di uso e i bolli laterizi con la firma degli imperatori che ne promossero costruzioni e restauri.
Ma con questo video racconto vi portiamo con noi, tra acqua, fango e mura antiche, mentre il frastuono del mondo del 2022 sembra davvero lontano”.