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Architettura alpina, tra utopia novecentesca e nuovi progetti


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Adolf Loos, Hotel per sport invernali sul Semmering, foto del modello originale esposto al Salon d'Automne di Parigi nel 1920
Adolf Loos, Hotel per sport invernali sul Semmering, foto del modello originale esposto al Salon d’Automne di Parigi nel 1920

 
Bruno Taut, Architettura Alpina, Cattedrale di cristallo sul Monte Resegone, 1919
Bruno Taut, Architettura Alpina, Cattedrale di cristallo sul Monte Resegone, 1919

 
Fernand Ottin, progetto di laurea, Prospettive del solarium, 1946
Fernand Ottin, progetto di laurea, Prospettive del solarium, 1946

22 progetti di architetture possibili nel contesto della regione alpina ideati nel corso degli ultimi 100 anni da grandi esponenti dell’architettura internazionale.
I progetti sono stati selezionati indipendentemente dal fatto d’esser stati effettivamente realizzati.
L’eterogeneità della proposta si fonda su una selezione degli esempi ritenuti più interessanti e visionari e comprende progetti di architetture che vanno dalla colonia del Monte Verità (1900), ai sanatori, agli alberghi, alle stazioni della funivia pensati da noti architetti quali Adolf Loos, Marcel Breuer, Bruno Taut, Franz Baumann, Henry Jacques Le Même, Jean Prouvé, Charlotte Perriand, fino a ricomprendere il recente progetto per un bivacco d’alta quota di Ross Lovegrove (2009).
Tra i progetti di architetti italiani: la “Torre Balilla di Sauze d’Oulx, Colonia montana FIAT (1937) di Vittorio Bonadè Bottino e il progetto della stazione della funivia al Furggen, Breuil-Cervinia, Valle d’Aosta (1950-53) di Carlo Mollino. Progetto messo a punto ma non effettivamente realizzato quello per la rete funiviaria sulle Dolomiti (1941-42) di Gio Ponti.

Un plastico delle Alpi introdusse, in una bella mostra meranese curata dall’architetto Susanne Stracheril tema dell’architettura utopica nel contesto alpino (“Alpi, luoghi da sogno
proiezioni e progetti utopici”). Non mancarono le contestualizzazioni culturali che da Petrarca, proseguono con Burnet, Shaftesbury, Haller, Rousseau, Goethe, Burke, Nietzsche, Chateaubriand, sino ad arrivare a Bruno Taut. Gio Ponti, progetto per una funivia nelle Dolomiti, da Bolzano, passando per Ortisei, fino a Cortina, Italia, 1941-1942
Gio Ponti, progetto per una funivia nelle Dolomiti, da Bolzano, passando per Ortisei, fino a Cortina, Italia, 1941-1942
 
Gio Ponti, progetto per una funivia nelle Dolomiti, da Bolzano, passando per Ortisei, fino a Cortina, Italia, 1941-1942
Lois Welzenbacher, Colonia Ehlert, Hindelang, Allgäu, Germania, 1931-1933

 
Vittorio Bonadè Bottino, Colonia Fiat, Torre Balilla, Sauze d'Oulx, Val di Susa, Italia, 1937
Vittorio Bonadè Bottino, Colonia Fiat, Torre Balilla, Sauze d’Oulx, Val di Susa, Italia, 1937

 
Vittorio Bonadè Bottino, Colonia Fiat, Torre Balilla, Sauze d'Oulx, Val di Susa, Italia, 1937
Vittorio Bonadè Bottino, Colonia Fiat, Torre Balilla, Sauze d’Oulx, Val di Susa, Italia, 1937

 
Vittorio Bonadè Bottino, Colonia Fiat, Torre Balilla, Sauze d'Oulx, Val di Susa, Italia, 1937
Vittorio Bonadè Bottino, Colonia Fiat, Torre Balilla, Sauze d’Oulx, Val di Susa, Italia, 1937

Architettura alpina, architettura per il turismo, oppure turismo d’architettura nelle Alpi sono varie sfaccettature di un unico argomento: l’Architettura, ovvero l’essenza di un’opera edilizia, il suo specifico essere, ciò che generalmente non si perde nemmeno con l’andare degli anni.
È partendo da questo assunto che si spiega la longevità dell’architettura alberghiera di pregio: se la buona architettura del ‘900 è apprezzata ancor oggi, si può allo stesso modo presumere che la buona architettura dei nostri giorni manterrà il proprio valore anche fra cent’anni.
La casistica di architetture per il turismo spazia dalla semplice pensione all’albergo più illustre, passando dagli impianti di risalita fino alle sculture d’architettura di Passo Rombo. L’architettura per il turismo, infatti, non si può circoscrivere ai soli esercizi ricettivi, ma abbraccia anche tutto quell’insieme di interventi riassunti nella definizione di “paesaggio del turismo”. Nessun altro settore economico incide così profondamente nel quadro paesaggistico, con conseguenze positive ma anche con risvolti inquietanti. D’altro canto, se da un lato si teme spesso per la salvaguardia del delicato ambiente d’alta quota, dall’altro è pur merito del turismo se molti insediamenti sopra una certa quota riescono ancora a sopravvivere.Cabinovia Dantercepies, Selva di Val Gardena, 2013, Arch. Rudolf Perathoner, Selva di Val Gardena. Progetto preparatorio con l'Arch. Armin Kostner. Statica Studio ARDOLINO, Bolzano. Cabinovia, Leitner Ropeways, Vipiteno.
Cabinovia Dantercepies, Selva di Val Gardena, 2013, Arch. Rudolf Perathoner, Selva di Val Gardena. Progetto preparatorio con l’Arch. Armin Kostner. Statica Studio ARDOLINO, Bolzano. Cabinovia, Leitner Ropeways, Vipiteno.
 
 
Hotel Residence Pergola, Lagundo, 2002-04, Arch. Matteo Thun, Milano. Proprietario: Josef Innerhofer. Foto: Robert Fleischhanderl
Hotel Residence Pergola, Lagundo, 2002-04, Arch. Matteo Thun, Milano. Proprietario: Josef Innerhofer. Foto: Robert Fleischhanderl

 Seehotel Ambach, Caldaro, 1972-73, Arch. Othmar Barth, Bressanone. Proprietario: Klaus Maran. Foto: Rene Riller

Seehotel Ambach, Caldaro, 1972-73, Arch. Othmar Barth, Bressanone. Proprietario: Klaus Maran. Foto: Rene Riller

 
Funivia Merano 2000, 2010, Arch. Roland Baldi, Bolzano. Costruttore: Funivie Merano 2000 spa. Foto : Oskar Da Riz
Funivia Merano 2000, 2010, Arch. Roland Baldi, Bolzano. Costruttore: Funivie Merano 2000 spa. Foto : Oskar Da Riz

 
Hotel Pupp, Bressanone, 2011, Studio di architettura Bergemeisterwolf, Arch. Christian Schwienbacher, Bressanone. Intervento artistico di Esther Stocker. Proprietari: Christian e Martin Pupp. Foto: Jürgen Eheim
Hotel Pupp, Bressanone, 2011, Studio di architettura Bergemeisterwolf, Arch. Christian Schwienbacher, Bressanone. Intervento artistico di Esther Stocker. Proprietari: Christian e Martin Pupp. Foto: Jürgen Eheim

 
 Hotel Weißes Kreuz e dependance Ansitz zum Löwen, Burgusio, 2010-13, Studio di architettura Marx/ Ladurner, Stephan Marx e Elke Ladurner, Silandro. Proprietari: Thomas e Joachim Theiner. Foto: Rene Riller

Hotel Weißes Kreuz e dependance Ansitz zum Löwen, Burgusio, 2010-13, Studio di architettura Marx/ Ladurner, Stephan Marx e Elke Ladurner, Silandro. Proprietari: Thomas e Joachim Theiner. Foto: Rene Riller

 
La Pedevilla, Marebbe, 2013, Pedevilla Architects, Armin e Alexander Pedevilla, Brunico, Arch. Caroline Willeit, Gais. Proprietari: Armin Pedevilla e Caroline Willeit. Foto: Ludwig L. Willeit
La Pedevilla, Marebbe, 2013, Pedevilla Architects, Armin e Alexander Pedevilla, Brunico, Arch. Caroline Willeit, Gais. Proprietari: Armin Pedevilla e Caroline Willeit. Foto: Ludwig L. Willeit

 
Ottmangut, Suite & Breakfast, Merano, 2010-2012, Progetto e proprietari, Georg, Clemens und Martin Kirchlechner. Foto: Rene Riller
Ottmangut, Suite & Breakfast, Merano, 2010-2012, Progetto e proprietari, Georg, Clemens und Martin Kirchlechner. Foto: Rene Riller

 
Parkhotel Holzner, Soprabolzano/Renon,1907: Costruttori Musch & Lun, Merano. Progetto dello Studio di architettura Fratelli Ludwig, Monaco di Baviera (1911, non realizzato). Area wellness 2006-07
Parkhotel Holzner, Soprabolzano/Renon,1907: Costruttori Musch & Lun, Merano. Progetto dello Studio di architettura Fratelli Ludwig, Monaco di Baviera (1911, non realizzato). Area wellness 2006-07

 
Parcheggio della Cabinovia Siusi-Alpe di Siusi, Siusi allo Sciliar, 2013, Arch. Lukas Burgauner, Bolzano. Costruttore: Silbernagl Anton & Co. KG, Silbernagl snc, Cabinovia Siusi - Alpe di Siusi spa. Foto: Alex Filz
Parcheggio della Cabinovia Siusi-Alpe di Siusi, Siusi allo Sciliar, 2013, Arch. Lukas Burgauner, Bolzano. Costruttore: Silbernagl Anton & Co. KG, Silbernagl snc, Cabinovia Siusi – Alpe di Siusi spa. Foto: Alex Filz

 
 Parkhotel Laurin, Bolzano, 1909-10, Studio di architettura Fratelli Ludwig, Monaco di Baviera. Ciclo di affreschi realizzati nel 1911 da Bruno Goldschmitt, Monaco di Baviera. Proprietario: Franz Staffler, Foto: Annette Fischer

Parkhotel Laurin, Bolzano, 1909-10, Studio di architettura Fratelli Ludwig, Monaco di Baviera. Ciclo di affreschi realizzati nel 1911 da Bruno Goldschmitt, Monaco di Baviera. Proprietario: Franz Staffler, Foto: Annette Fischer

 
Saleghes Mountain Residence, 2010-13, Archilab Architetti - Hannes Ladstätter, Stefan Taschler e Sarah Gasparotto, Brunico. Proprietari: Ursula Sotriffer e Oskar Delazer. Foto: Marion Lafogler
Saleghes Mountain Residence, 2010-13, Archilab Architetti – Hannes Ladstätter, Stefan Taschler e Sarah Gasparotto, Brunico. Proprietari: Ursula Sotriffer e Oskar Delazer. Foto: Marion Lafogler

 
 Residence Königswarte – Strata Hotel, Sesto / Moso, 2006-07, Plasmastudio, Arch. Ulla Hell, Sesto/ Moso. Proprietaria: Judith Rainer. Foto: Cristobal Palma

Residence Königswarte – Strata Hotel, Sesto / Moso, 2006-07, Plasmastudio, Arch. Ulla Hell, Sesto/ Moso. Proprietaria: Judith Rainer. Foto: Cristobal Palma

 
 Sculture architettoniche lungo la strada del Passo Rombo, 2010, Arch. Werner Tscholl, Morter. Costruttore: Timmelsjoch Hochalpenstraßen spa, Comune di Moso in Passiria, Provincia Autonoma di Bolzano, Regione

Sculture architettoniche lungo la strada del Passo Rombo, 2010, Arch. Werner Tscholl, Morter. Costruttore: Timmelsjoch Hochalpenstraßen spa, Comune di Moso in Passiria, Provincia Autonoma di Bolzano

 
Virgilius Mountain Resort, San Vigilio,2003, Arch. Matteo Thun, Milano. Proprietario: Ulrich Ladurner. Foto: Brison
Virgilius Mountain Resort, San Vigilio,2003, Arch. Matteo Thun, Milano. Proprietario: Ulrich Ladurner. Foto: Brison