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Boldini dipinge le sue amanti insieme. Bionda e bruna, agli antipodi. Il retroscena



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GIOVANNI BOLDINI, Conversazione al caffè, 1879 ca., olio su tavola, 28 x 41 cm, collezione privata
GIOVANNI BOLDINI, Conversazione al caffè, 1879 ca., olio su tavola, 28 x 41 cm, collezione privata

In Conversazione al caffè, opera dipinta da Boldini attorno al 1879, l’artista dichiara il proprio sogno pittorico ed erotico. Il pittore si compiace infatti – considerate anche le sue caratteristiche fisiche che non lo renderebbero particolarmente competitivo in questioni d’amore – di tenere unite, nello stesso quadro, le due donne del periodo parigino: a sinistra la contessa Gabrielle de Rasty, a destra la bionda Berthe. Due mondi conflagranti. La contessa è sensualmente aggressiva. Berthe è il ritratto di una ex-educanda proiettata all’improvviso nel mondo. Ma l’artista vuole continuare la propria esplorazione nei due sensi, come si addice a un francese moderno del bel mondo. Egli avverte infatti, nell’ambito di illustrazione della vita parigina, la necessità di narrare tipologie femminili lontane, eppur unite nella scelta edonistico-sensuale. Anche se Berthe, in quest’opera, è orma più defilata – dopo essere stata l’incontrastata regina degli esordi di Boldini -, resta ancora un punto di riferimento per Giovanni. Ma è Gabrielle a dischiudere l’orizzonte di una pittura che, dalle malizie artistiche suscitate dalla bionda, passa a un piano più esplicitamente sensuale. Il quadro coglie quello che sembra un istante di disagio tra due donne. Mora all’attacco, bionda che finge disinteresse.

Giovanni Boldini segreto, erotico-esplosivo. I dipinti e i disegni privi di ogni pudore