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Caravaggio e Artemisia Gentileschi. Dialogo tra titani-colleghi sul tema di Giuditta e Oloferne. La mostra


Ospitata nelle nuove sale al pian terreno di Palazzo Barberini, la mostra celebra i cinquant’anni dall’acquisizione da parte dello Stato italiano e i settant’anni dalla scoperta del celebre dipinto di Caravaggio conservato a Palazzo Barberini: Giuditta e Oloferne.
31 capolavori provenienti dai musei di tutto il mondo, inclusa la straordinaria Giuditta e Oloferne di Artemisia Gentileschi del Museo di Capodimonte a Napoli, documentano la dirompente novità della rivoluzione caravaggesca nella pittura a lui contemporanea.
Il percorso espositivo – a cura di Maria Cristina Terzaghi – si snoda in quattro sezioni e si apre con Giuditta al bivio tra Maniera e Natura, una selezione di opere cinquecentesche che mostrano le prime avvisaglie di una nuova rappresentazione del tema
La tela Giuditta che decapita Oloferne del Merisi è il fulcro della seconda sezione dedicata a Caravaggio e i suoi primi interpreti e inscena un vero e proprio omicidio mediante decapitazione, costituendo un momento di rottura con la tradizione e trovando un corrispettivo solo nella coeva produzione di rappresentazioni sacre e drammi teatrali.
Ci volle però una donna per calarsi completamente nei panni dell’eroina biblica. La massima interprete del soggetto è stata, senza dubbio, Artemisia Gentileschi, cui è intitolata la terza sezione Artemisia Gentileschi e il teatro di Giuditta. Artemisia, insieme al padre Orazio, si cimentò più volte con il tema, comprendendone le potenzialità in relazione alla rappresentazione della figura femminile come donna forte, ed exemplum virtutis, ed il tema, grazie al suo lavoro, diventerà un genere richiestissimo nelle corti europee.

La quarta e ultima sezione, Le virtù di Giuditta. Giuditta e Davide, Giuditta e Salomé è dedicata al confronto tra il tema di Giuditta e Oloferne e quello di Davide e Golia, accomunati dalla lettura allegorica della vittoria della virtù, dell’astuzia e della giovinezza sulla forza bruta del tiranno che finisce decapitato. La decapitazione è alla base anche del testo evangelico del martirio di Giovanni Battista, e il tema di Salomé viene spesso confuso nella raffigurazione pittorica con quello di Giuditta.

CARAVAGGIO E ARTEMISIA: LA SFIDA DI GIUDITTA.
VIOLENZA E SEDUZIONE NELLA PITTURA TRA CINQUECENTO E SEICENTO
Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini
via delle Quattro Fontane 13 – 00184 Roma (RM)
ORARI MOSTRA:
da Martedì a Domenica dalle 10.00 alle 18.00.
Ultimo ingresso 17.00.
catalogo edito da Officina Libraria
Fino al 27 marzo 2022, in occasione della mostra Caravaggio e Artemisia: la sfida di Giuditta. Violenza e seduzione nella pittura tra Cinquecento e Seicento, le tariffe di accesso a Palazzo Barberini saranno le seguenti:
solo mostra: intero 7€ – ridotto 2€ (cittadini EU dai 18 ai 25 anni)
mostra + museo: intero 15€ – ridotto 4€ (cittadini EU dai 18 ai 25 anni)

COME PRENOTARE ON LINE
Per accedere a Palazzo Barberini e Galleria Corsini (mostre comprese) nei fine settimana e nei giorni festivi è richiesta la prenotazione obbligatoria. Per prenotare il biglietto clicca qui

NORME DI ACCESSO:
L’accesso è regolamentato nel rispetto delle norme di prevenzione del contagio disposte dalla legge. Per accedere è necessario esibire la Certificazione verde Covid-19 (Green Pass) in formato analogico o digitale.
È prevista la misurazione della temperatura con termoscanner e non sarà ammesso l’accesso nel caso venisse rilevata una temperatura uguale o superiore a 37.5.

Attività didattiche:
Fino al 27 marzo 2022, ogni domenica alle ore 11.00, in programma i laboratori didattici Eroi ed eroine a misura di bambino a cura dell’Associazione sipArte!: bambini e famiglie sono invitati a scoprire la figura dell’eroina biblica attraverso attività mirate. Massimo 10 partecipanti. Attività gratuita per i bambini i bambini tra i 6 e i 12 anni. Biglietto ridotto con tariffa speciale a 6 euro per gli accompagnatori mostra + museo. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo didattica@siparte.net

Fino al 27 marzo 2022, ogni domenica, alle ore 11.00 (Galleria Corsini) e alle ore 15.30 (Palazzo Barberini), in programma le visite guidate Seicento al femminile: la seduzione della forza e dell’ingegno a cura dello storico dell’arte Francesco Sorce, destinate agli adulti. Un itinerario dedicato alla condizione femminile nel Seicento che crea un ponte fra le due mostre in corso al museo: Caravaggio e Artemisia: la sfida di Giuditta (a Palazzo Barberini) e Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice (a Galleria Corsini): la storia di Giuditta, spesso utilizzata per elaborare e promuovere modelli di donna ideale esaltando di volta in volta la castità e la forza dell’eroina biblica o, per contro, la pericolosa seduzione della sua bellezza, trova un contraltare nella carriera di Plautilla Bricci, che offre una finestra rara sul mondo concreto di una professionista del tempo barocco, capace di superare i confini simbolici dei ruoli sociali.
Visita guidata gratuita previo acquisto del biglietto di ingresso al museo. Durata: 60 minuti circa, gruppi max 10 partecipanti. Appuntamento davanti alla biglietteria. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo: giudittaeplautilla@gmail.com