Se Buonarroti piangeva, peraltro, non rise molto l’irascibile Torrigiani. Che, proprio a ragione dl suo gesto avventato, subì addirittura l’esilio da Firenze. Scultore abilissimo, Torrigiani fu segnato da quel pugno e dall'esilio; al punto che la sua reale grandezza si disperse tra l'Inghilterra e la Spagna dove morì in prigione per aver sfregiato un Cristo da lui stesso modellato; il gesto fu interpretato come un'azione sacrilega e non come una protesta nei confronti dei ritardi di pagamento da parte del committente
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Per molti, Mauro Corona (Baselga di Piné, 9 agosto 1950) è uno scrittore intenso ed eccentrico che vive nei boschi e un polemista tv. E' anche questo, ma soprattutto è un alpinista e uno scultore del legno. O meglio: è tutto questo, insieme. Personaggio eccentrico che ha scalato numerose vette italiane ed estere, aprendo oltre 300 vie nelle Dolomiti d'oltrepiave. È autore di svariati libri, alcuni dei quali bestseller. Risiede a Erto e Casso, in provincia di Pordenone, luogo d'origine dei genitori, che erano ambulanti, quando Mauro nacque. Dopo i primi anni dell'infanzia trascorsi in Trentino, la famiglia ritorna al paese d'origine, Erto, nella valle del Vajont in provincia di Udine (passato in provincia di Pordenone nel 1968) dove trascorre i successivi anni nella Contrada San Rocco. Fin da bambino segue il padre nelle battute di caccia come bracconiere, ed è proprio su questi monti, dove trascorse gran parte della sua gioventù, che nacque in lui la passione per la montagna e l'alpinismo
Un mondo di oggetti suscitatori di stupefazione, miracolo dietro al quale c’è un solo autore: Dio. Il concetto di “mirabilia” che caratterizza il Medioevo è alla base del fenomeno delle Wunderkammer, oggetto di collezionismo nei secoli successivi
Rimasta vedova, la marchesa pensa di lasciare l'angusto e opprimente ambiente milanese per tornare a Roma, sua città d'origine, I padre spirituale, Carlo Bascapè, cerca di trattenerla disperatamente. E' in quel periodo che il giovane Caravaggio, a bottega da Peterzano, potè iniziare a pensare al trasferimento romano. Mentre la signora veniva redarguita perchè riceveva gli uomini poco vestita o addirittura permetteva loro di accostarsi al suo letto
Perché il Novecento ha tradotto le forme dell’arte africana in un linguaggio rinnovato? L’Occidente non era più in grado di capire il mondo nonostante scienza e tecnica. Ecco allora questo eversivo ritorno alle origini che avrebbe mutato il modo di esprimersi del secolo scorso
I ritratti di fidanzamento. Così i nostri antenati eternavano il proprio sentimento. Sguardo languido, atteggiamento rilassato e qualche scritta vincolante. Come quella evidente del Rondani o quella misteriosa, affidata al greco antico, del Moretto. Entriamo nelle trame dell’eros e della tela