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Posts published in “Aneddoti sull’arte”

Jakub Schikaneder – Storia malinconica di un quadro amatissimo da facebook

Non è eccessivo nemmeno sottolineare il fatto che il pittore operava a Praga mentre nella stessa città viveva e cresceva Franz Kafka (Praga, 3 luglio 1883 – Kierling, 3 giugno 1924). E sembra simbolicamente non appartenente alla sfera del caso che entrambi siano morti, appunto nel 1924. E' a Praga che si esprime con l'acutezza che Kafka trasformerà nei vertici della letteratura novecentesca quel nichilismo, quella morte di Dio, quell'assurdo che spingono l'uomo in labirinti, in castelli d'incubo, in processi incomprensibili; ciò che manca all'uomo della modernità è la figura del Padre buono- che è Dio - , del qualche è rimasto solo un gigantesco calco negativo.

Quando il sorriso è un effetto speciale. Perchè fu così difficile realizzarlo? Mantegna

Lo sforzo maggiore per la pittura del primo Rinascimento - già peraltro affrontato, con scarsi esiti, dagli allievi di Giotto - fu rendere i moti dell'anima, le emozioni, i caratteri delle persone dipinte. Mentre, infatti la scultura gotica, contando anche sulla possibilità di calchi dal vero, poteva rendere gli effetti lancinanti del dolore, il mutamento di un volto che grida, l'angelicità di un sorriso, il movimento raffrenato di una persona che parla, la pittura si trovò in difficoltà poichè le espressioni richiedono un lavoro sulla tridimensionalità dell'immagine. Il riso e il sorriso, soprattutto, costituirono un notevole problema anche per Leonardo, in quanto queste espressioni modificano notevolmente l'assestamento delle strutture muscolari del volto

Chi ha visto quel Moretto? I capolavori da cercare nelle vecchie soffitte

Chissà quante volte si è fantasticato di frugare in soffitta e ritrovarsi fra le mani il dipinto di un grande maestro. E se il quadro appeso nel salotto buono di famiglia fosse un’opera autentica di un pittore del Cinquecento come Alessandro Bonvicino, detto il Moretto? A giudicare dal numero di dipinti ascrivibili al noto pittore, la cui collocazione risulta attualmente ignota, possiamo se non altro continuare a cercare (e a sperare...)

Le mille opere disperse di Vincent Van Gogh. Cercatele! Come? Nell'articolo

La lettura e l'analisi di tutte le lettere che Vincent inviò al fratello Theo Van Gogh consentono di conoscere l'esistenza di quadri e disegni del grande maestro che sono andati perduti. Non solo per cataclismi, come la guerra, ma per la superficialità con la quale le opere di Van Gogh furono valutate dai contemporanei, incapaci di comprendere la grandezza del pittore. Ma i dipinti furono gettati? Tutti, è impossibile. Così è lecito supporre che qualche inedito possa tornare alla luce. La ricostruzione dei materiali perduti

Quadri bocciati nel passato possono essere autentici. La Bbc e un'opera di Constable

Spesso si tratta di attendere tempi nuovi. Ciò che in passato è stato bocciato, come un dipinto non autografo di un grande maestro, può subire un processo di revisione e tornare a condividere una paternità divenuta certa. A ciò contribuiscono le nuove tecnologie - in piccola parte - ma pure una più ampia diffusione delle immagini che consentono l'osservazione da parte di un massimo numero di esperti. Espungere un quadro è troppo facile, come avallarlo, senza approfondimenti. Certo è il fatto che le Fondazioni compiono un reato, chiedendo che un'opera che esse non intendono attribuire all'artista di cui si occupano, venga distrutto. Un'opera può essere condannata all'ergastolo, ma non alla "pena di morte" perchè possono emergere prove in grado di ribaltare una sentenza infausta

I falsi nell’arte contemporanea e del Novecento. Le tecniche più diffuse, come premunirsi

Per quanto tutto risulti falsificabile, è da notare il fatto che, per le opere contemporanee, si tendono a considerare di rilievo dirimente i passaggi di proprietà e, soprattutto, se esiste, una prova di vendita dal gallerista del pittore o dal pittore stesso al primo cliente. Passaporto facilitato per quei dipinti che vennero acquistati dal primo proprietario nel corso di una mostra dotata di un catalogo nel quale appaia l'opera in questione e risulti una ricevuta di vendita di quell'opera stessa. I CAPITOLI DI "COME GUADAGNARE CON L'ARTE" PROSEGUONO NELLE PAGINE SUCCESSIVE, ALLE QUALI SI ACCEDE CLICCANDO SUI NUMERI PROGRESSIVI, POCO QUI SOTTO.

Arnolfo, il santo dei mariti cornuti. Van Eyck e la signora gravida, il mistero nel quadro

Con il passare del tempo e l’entrata del quadro nel mercato internazionale, si perse cognizione che lo stesso fosse l’autoritratto di Van Eyck con la moglie incinta, nella stanza nuziale. La frase sul muro e le condizioni della donna fecero reputare che si trattasse di un’opera legata al tradimento erotico.

Tu lotti con il tuo angelo custode? Conosci il significato del dipinto di Delacroix?

L'opera si presta a più interopretazioni e a tal fine venne evidentemente pensata. Accanto alla rievocazione dell'episodio biblico, si aggiungono connotazioni politiche legate all'epoca. Dalla posizione della Chiesa gallicana in contrasto con la chiesa romana al laicismo dilagante, alla lotta tra progresso del pensiero e conservatorismo dell'istituzione ecclesiale fino a giungere alla liceità delle rivoluzioni nel caso in cui la Legge protegga un possibile tiranno.
L'episodio sul quale la Chiesa non amò spesso soffermarsi - perchè la ribellione di Giacobbe avrebbe, in qualche modo giustificato, la contestazione della Chiesa - risulta comunque un sotteso nodo centrale della nostra religione, che non punta sull'asservimento dell'uomo a Dio, ma una dialettica, anche violenta, fatta di fughe - il Figliol Prodigo -, di un richiamo veemente del Signore, che può sfiorare la bestemmia o o che diviene un lotta diretta con la divinità amatissima

Arte ed esoterismo – Conosci i grandi artisti che lavoravano con l’aiuto dei fantasmi?

I rosacrociani francesi promossero, nell’ambito dell’alchimia spirituale, mostre alle quali approdarono pittori anti-impressionisti e simbolisti. La ricerca dell’anima del mondo contro il piano della fisica. E in nome dell’antico Ordine esposero, tra gli altri, Puvis de Chavannes, Redon, Rops e Rouault

Pinocchietto Tizianello, le bugie pazzesche del pronipote di Tiziano

Un discendente di Tiziano scrisse nel Seicento una biografia del grande maestro
nella quale  l’intento celebrativo prevale sull’obiettività. Così, l’artista avrebbe dipinto all’età di soli nove anni
una mirabile Madonna. E davanti al ritratto di Carlo V a cavallo, la folla si sarebbe inchinata prendendolo per vero…