Lo strano deposito si presentava come una sorta di guscio di tartaruga metallico, sepolto a una profondità relativamente esigua sotto un terreno piatto, come possiamo vedere chiaramente nell'immagine qui sopra. La terra è stata asportata con estrema cautela.
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Il lavoro di ricerca, iniziato in febbraio, si protrarrà fino al mese di giugno 2024, su indicazione dello Stato. Lo scavo viene realizzato in previsione di interventi di abbellimento del centro storico
La villa prosperò verosimilmente grazie alle risorse del mare, in particolare con la pesca e l’allevamento di pesci, come sembra indicare peraltro il ritrovamento di pesi di terracotta per le reti. Le imponenti strutture murarie, realizzate in pietra del Carso e di Aurisina e il lussuoso arredo delle stanze, decorate da affreschi e mosaici, testimoniano allo stesso tempo le elevate possibilità economiche dei proprietari.
"Nel boschetto sacro a lei dedicato in prossimità dell'antica via Flaminia si trovava una fonte sacra, monumentalizzata nel corso dei secoli. I resti della fontana sono venuti alla luce nei pressi di piazza Euclide durante i lavori di realizzazione di un parcheggio interrato nel dicembre del 1999. - racconta la Soprintendenza speciale di Roma
Le aree verdi urbane, entro la cinta muraria, normalmente non danno risultati positivi alle ricerche svolte con georadar o con sistemi di rilevamento dal satellite o dai droni. Ma il problema è costituito dal fatto che molte abitazioni erano costruite con materiale deperibile
Gli oggetti sono stati trovati in un luogo appartato da parte di un appassionato di metal detector. La decorazione centrale - costituita da un quadrato d'argento dorato - presenta una decorazione a triscele (unione di tre spirali) in questa forma vegetale, spesso collegate alla cultura celtica
Gli archeologi hanno prima scoperto tombe di 6000 anni fa. Poi hanno notato una "strada" contrassegnata da un terreno più scuro rispetto a quello circostante. E' stato seguendo questa traccia scura, che sono giunti a trovare la tomba. con animali da traino. Quel tracciato era probabilmente un percorso processionale che univa i luoghi di sepoltura. Forse si riteneva che fosse l'unione di antenati reali o mitici.
Sono stati trovati alcuni forni per cuocere il pane o il cibo - dei quali due più ampi - un forno da vasaio con resti dell'ultimo giro di cottura della ceramica e segni di quella che doveva essere un'attività di calderaio, cioè un produttore di oggetti in lamiera di rame - pentole, contenitori, forme, decorazioni eccetera -. L'autosufficienza dell'unità produttiva è testimoniata anche dalla presenza di attività finalizzate alla produzione di carbone vegetale. Nel cortile dell'edificio rustico è stata portata alla luce anche una successiva tomba femminile del IV secolo, con corredo
"Ho avuto un vero shock quando la benna dell'escavatore si è ribaltata facendo rotolare quella che che pensavo fosse una grossa pietra, ma che, per un istante, girando si è rivelata un volto. - dice il manovratore del mezzo meccanico -.". Successivamente, il ritrovamento del busto
Il reperto è stato portato alla luce durante saggi archeologici in trincea che sono in corso in vista del potenziamento e dell'ampliamento di una strada