Quello che è emerso adesso fa pensare a una precisa gerarchia all’interno della servitù. Mentre uno dei due letti trovati in queste settimane è della stessa fattura, estremamente semplice e senza materasso, di quelli del 2021, l’altro è di un tipo più confortevole e costoso, noto in bibliografia come “letto a spalliera”. Nella cinerite sono ancora visibili le tracce di decorazioni color rosso su due delle spalliere. Oltre ai due letti, nell’ambiente recentemente scavato ci sono due piccoli armadi, anch’essi conservati parzialmente come calchi, una serie di anfore e vasi di ceramica e diversi attrezzi, tra cui una zappa di ferro
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I principali di essi erano astucci cilindrici di legno, poco più grandi della mano, aperti da un lato e chiusi all'estremità opposta. - come vediamo nell'illustrazione qui sopra -. La lancia veniva inserita, nella parte finale, in questo astuccio. Il lanciatore muoveva il braccio per far partire il giavellotto, che usciva dall'atlatl. Al cacciatore l'atlatl rimaneva in mano, mentre il proiettile veniva scagliato a forte velocità. Ancor più efficace era un acceleratore di giavellotto simile al manico dei nostri ombrelli. Una "U". Su una gamba della "U" veniva infilato il giavellotto, mentre l'altra veniva impugnata per il lancio
Si riteneva che quella mummia appartenesse a un sacerdote. Ma gli studiosi polacchi hanno sospettato che fosse una donna. La Tac e altri indagini non solo hanno svelato la mancanza dell'organo maschile, ma hanno evidenziato una giovane donna morta in gravidanza. Trovate anche le sostanze che hanno permesso la conservazione del corpo e del feto
"E in questa quarta settimana è subito venerdì - affermano i giovani archeologi impegnati nello scavo - E neanche al venerdì il Lucone lesina sorprese: una lesina in bronzo con manico in legno tra le più conservate che abbiamo mai visto! Grazie Lucone e grazie a tutte le persone che ci sono venute a trovare questo pomeriggio"
La Soprintendenza: "Si tratta di una tra le più antiche testimonianze rinvenute in questa area, se le ipotesi che si tratti di resti riferibili ad un maschio di età avanzata vengano confermate dalle analisi in progetto (C14 e aDNA). Il corredo era costituito da un boccale in ceramica d’impasto. Lo studio dei resti antropologici verrà condotto dal Servizio di Bioarcheologia del Museo delle Civiltà (Roma), nell'ambito di una fruttuosa collaborazione fra i due Istituti in atto dal 2017".
Le sepolture, realizzate in semplici fosse scavate nel terreno, sono state in parte danneggiate dalle lavorazioni agricole, ma hanno permesso comunque il recupero di numerosi oggetti a corredo delle tombe, tra cui lucerne in terracotta e balsamari in vetro, deposti tra le ceneri del rogo funebre
I frammenti dei Fasti, una sorta di cronaca incisa su lastre di marmo che riportano notizie preziose sulla storia politica e monumentale di Roma e di Ostia e la cui redazione spettava al pontifex Volcani, massima autorità religiosa locale, sono stati rinvenuti in seguito alle indagini effettuate nell’Area B del Parco archeologico, corrispondente al Foro di Porta Marina
La donna era sepolta nella necropoli picena e romana di Contrada Nevola, nel territorio corinaldese. L'indagine è stata condotta nell’ambito del progetto ArcheoNevola, che vede collaborare proficuamente dal 2018 il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Ateneo bolognese, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro Urbino e il Comune di Corinaldo
Una struttura meravigliosa, con pavimenti di marmo ricchissimo, emersa durante lavori edilizi. Sotto la stanza dei bambini, in una casa del centro storico, c'è un mondo intero, nascosto
All'interno di queste terme, nella zona dell'apodyterium o degli spogliatoi sono state trovate, praticamente intatte, le sbarre di una finestra, fatte in ferro. Facevano parte del crollo delle mura e del tetto del soggiorno, da qui la presenza di mattoni e tegole.