L'archeologo De Rossi documentò il furto dell'oggetto prezioso - alla fine degli anni Settanta -, indicando perfettamente il chilometro stradale riferibile all'area del ritrovamento e la distanza della tomba dalla strada stessa. I carabinieri hanno recentemente recuperato l'urna sul mercato antiquario. Un sopralluogo ha poi permesso di trovare la tomba con la base mancante dell'oggetto prezioso
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Dal Museo di Villa Giulia alla mostra di Spina. I capolavori trasferiti in queste ore. Il brindisi con il vino versato dal cane doveva essere benaugurante, nel segno dell'amicizia profonda, della fedeltà e del reciproco soccorso
Il ritrovamento durante gli scavi a Nuova Damietta. Alcune tombe erano realizzate con mattoni di fango, altre erano semplici inumazioni nel terreno. Le figure delle divinità erano appoggiate sui defunti
Rinvenuto casualmente nel 1840 nella campagna cortonese, il lampadario fu acquistato dall’Accademia per inserirlo nella civica collezione etrusca. La faccia inferiore è decorata con scene figurate e motivi fitomorfi e al centro campeggia un gorgoneion dal volto incorniciato da riccioli bipartiti sulla fronte e grande bocca con lingua pendente
Gli archeologi dell’università di Pisa scoprono una costruzione circolare che si innalza dalla piana
Zippalanda, il Dio della Tempesta e il mistero del "cerchio". Viaggio con gli archeologi che hanno scavato per far luce sui tanti misteri della città.
Gran parte dei bracciali in oro ritrovati ha la forma di un serpente arrotolato, talvolta impreziosito con pietre preziose, in particolare smeraldi. Gli anelli erano impreziositi da gemme, ed incisi con motivi di animali o divinità. I ricchi oggetti erano specchio del boom economico pompeiano. Ora il confronto, in una bella mostra, con i gioielli più sobri della tradizione arcaica delle donne romane della Basilicata
La sepoltura di Upton Lovell G2a occupava già un posto speciale nelle narrazioni archeologiche. Si trova vicino a Stonehenge ed è contrassegnata da un tumulo di terra. Due individui sono stati sepolti nel sito in associazione con una vasta gamma di corredi funerari, tra cui un gran numero di punte ossee perforate che si pensa abbiano fatto parte di un costume elaborato
L'epoca è quella dell'Età del Bronzo. Gli studiosi - che per ora parlano di necropoli protostorica - giungeranno presto a una datazione molto precisa delle sepolture, grazie alle indagini su materiale organico, che saranno compiute in laboratorio
L'uomo sarebbe stato trasportato nei pressi dell'acqua e forse ucciso a colpi d'ascia, nel corso di un cerimoniale che ha previsto anche la presenza di altre persone. Chi era quella vittima? Tanto potranno dire - sull'età, il sesso, lo stato di salute eccetera - i denti e le ossa. Quello che pare certo è che i luoghi paludosi erano punto di contatto con le divinità e con l'oltretomba. Ma chi veniva ucciso in nome degli dei? Erano persone appartenenti alla comunità - o come parrebbe più plausibile - nemici catturati o uomini e donne che, pur appartenendo alla comunità stessa, avevano violato una legge o infranto un tabù? Una valutazione antropologica permetterebbe di ipotizzare che la pena inflitta a un nemico o a un reo si sovrapponesse cultualmente al suo sacrificio alla divinità stessa.