Press "Enter" to skip to content

Posts published in “archeologia”

Pompei, nuove scoperte. Emergono due nuove domus, trovate anche altre stanze della Casa di Leda. Affreschi splendidi

Le operazioni di scavo attualmente in corso dunque mirano a restituire l’intero impianto planimetrico della casa di Leda e ad acquisire dati sufficienti per definire gli ambienti principali delle due domus confinanti a nord e a sud. Al contempo si stanno portando avanti le operazioni di pulitura delle superfici affrescate dai residui vulcanici e i depositi concrezionati, consolidamento dello strato superficiale e di profondità per poi avviare la fase di restauro pittorico.

Spaventosi romani. “Guardate cosa abbiamo trovato in uno scavo”. Cos’era quella cosa nel fosso. A cosa serviva. Di cosa era fatta

Per la prima volta, in uno scavo archeologico, è stato trovato un marchingegno descritto da Cesare. La protezione dei cercatori d'argento durante la ricerca di una miniera da parte dei nostri antenati. L'accampamento di difesa

Archeologia a colpo d’occhio. Possono emergere durante gli scavi. Cosa sono. Di cosa sono fatti. Rispondono gli archeologi

Ingranditi, sembrano biscottini. Pan di stelle. Oppure, a dimensione naturale, sembrano le stelline di una pastina da cuore nel brodo. E' tale la precisione estetica che paiono modellate da un abile artigiano, con microstrumenti

Perlustrano il borgo fantasma di Cellano. Scavano. Sotto edificio trovano chiesa longobarda perduta. Vani, tracce d’affresco

Andando avanti con gli scavi ci siamo inaspettatamente trovati una chiesa inferiore con un'altezza di almeno 5 metri. I documenti di archivio ed i professionisti impegnati ci dicono che la chiesa aveva un ingresso separato con accesso dal versante nord. Già però alla fine dell'Ottocento il Vescovo fece chiudere questo spazio sia perché destinato ad usi impropri, sia per la difficoltà di accedervi

Cosa sono questi oggetti romani trovati presso una fonte e dichiarati ieri tesoro. Il misterioso deposito, tra druidi e legionari

I manufatti sono stati tutti scoperti vicino e intorno al punto in cui emerge una sorgente che forma poi una zona paludosa. Si pensa che questi insoliti manufatti in bronzo, rame e piombo siano stati donati come ripetute offerte religiose attorno a un'antica fonte sacra durante la tarda età del ferro e nel periodo romano

Lavori al Colombario della necropoli romana. Perché si chiama così. Cosa rappresentano gli affreschi. Cosa imitano

L'architetto lavorò per creare un luogo funerario che non fosse angosciante, ma si aprisse a un movimento immaginario di volatili o altri piccoli animali, richiamati - nei reali spazi d'allevamento - dal becchime o dai frutti che venivano inizialmente dispensati nei pressi delle cavità o sulle mensole affinché le colombe si fermassero per fare il nido

Oro tra il pietrisco. Sull’anello una misteriosa scritta del 1680. Anello di amore e morte. Identificata la donna a cui si riferiva

Le persone lasciavano denaro nel testamento affinché gli anelli venissero creati e distribuiti a parenti e amici in loro memoria. La ricerca condotta nella zona del ritrovamento ha permesso di incrociare dati che portano a un'ipotesi plausibile di identificazione

Le donne mettevano il rossetto già dall’Età del Bronzo? Un contenitore con materiale residuo rosso brillante trovato in uno scavo

L'analisi del contenuto della fiala ha rivelato che la miscela era costituita principalmente da ematite frantumata, che avrebbe prodotto un colore rosso vibrante. Sono stati identificati anche manganite, braunite e quarzo. Potrebbero essere state aggiunte fibre vegetali nella miscela per profumare i pigmenti

Guardate, sotto la casa romana c’è una scala. Scoperta una cantina di 2000 anni foderata di legno. Gli “strani oggetti”. Il salvataggio

L'ingresso alla cantina era a sud della via principale; sono ancora ben visibili i gradini bruciati delle scale del seminterrato. In tutto il seminterrato resti di travi carbonizzate, carbone e detriti di fuoco testimoniano l'incendio che distrusse completamente la casa in tempi antichi. Gli effetti dell'incendio sono dimostrati da alcuni dei materiali ritrovati, come un recipiente di vetro che si sciolse a causa del calore estremo e strumenti di ferro che giacevano ancora sulle scale del seminterrato. Ciò dimostra che i residenti apparentemente non hanno avuto il tempo di salvare tutto l'inventario mobile dal seminterrato. Dopo l'incendio l'immobile venne ricostruito qualche tempo dopo; La cantina però non viene più utilizzata.

Scavi per la fognatura. Uno scheletro e 7 teschi. Risalgono all’ 850 d.C. Gli archeologi: “Un complesso rito di fondazione”

Nell'ambito delle interpretazioni del significato di questo ritrovamento, si ipotizza che, forse, questa forma di sepoltura facesse parte dei riti funerari che si svolgevano nelle unità domestiche della regione, che potrebbero essere basati sulla sepoltura di membri maschi di stessa famiglia nell'ambito di un rito per celebrare la fondazione di un insediamento