Press "Enter" to skip to content

Posts published in “arte curiosità”

Antonello da Messina, c’è un codice erotico celato tra le pieghe dell’abito del marinaio

Persona molto dedita a’ piaceri e tutta venerea”. Questa la definizione tranchant che Giorgio Vasari dà di uno dei massimi esponenti dell’arte italiana del Quattrocento, Antonello da Messina, protagonista di spicco nell’ambito dell’evoluzione della pittura di paesaggio e ritrattista abilissimo.

Arte e falso – I sistemi più usati per cambiare paternità ai dipinti dell'Ottocento

Nel caso di opere più ampie, ambiziose e costose, quadri di seconda o terza scelta - venduti dal mercato francese anche a poche decine di euro - venivano acquistati esclusivamente per la datazione consentita dal telaio e dalla tele. Quindi interamente ridipinti, mai giungendo ad una copia, ma a un nuovo dipinto che presentasse le caratteristiche stilistiche dell'autore e qualche novità iconografica o impaginativa.

Sgraffiato – Come si producevano le mirabili e morbide stoffe di legno delle statue

Come venivano realizzati i finti damaschi preziosi sulle statue lignee antiche? La restauratrice svela i segreti dello sgraffiato. Foglia oro, colore e bulini arrotondati: nascevano così le trame illusionistiche più belle del mondo. "La tecnica può apparire non eccessivamente complessa; presenta invece notevoli difficoltà di realizzazione. Dico ciò per esperienza personale, avendo provato manualmente a riprodurre questo tipo di decorazione, utilizzando vari leganti"

I guadagni dei pittori del '500. Le dichiarazioni dei redditi di Raffaello, Michelangelo & co.

Quale fu il rapporto tra i grandi pittori e il denaro? La storia ribalta la diffusa credenza che i maestri più celebri non fossero pagati con dovizia. Michelangelo ebbe sostanze pari a 50 milioni di euro. Raffaello partì con un’ottima eredità. Sostanze da divi hollywoodiani e gestioni spesso dissennate. Quando l’arte supera il concetto crociano della gratuità dell’espressione

Come si realizza il mosaico secondo la tecnica antica. L’analisi, il video

Tutto inizia dalla ricerca del disegno, dalla sua stesura su un foglio. E' quello che, nell'ambito dell'affresco viene definito cartone. Il disegno viene poi trasferito dal cartone alla preparazione di grassello di calce, che è molto lento nell'asciugatura e che può essere lavorato anche per alcuni mesi. I mosaicisti prendono poi tessere di pietra o di vetro - prodotte a Venezia - le sistemano o le spezzano con un martello per ottenere l'ingrombro voluto

Cos'è il rosso Tiziano? Le modelle di ieri e di oggi che scelgono il colore rinascimentale. Il video

Il modello era quello dei capelli di Lesbia, l'amante di Catullo, che, come tutte le romane antiche, amava le decolorazioni dei capelli. Di fatto, le donne di ogni classe sociale urbana, nel Cinquecento, provvedevano con i loro unguenti naturali, restando poi al sole affinchè le sostanze entrassero in azione. Risulta anche molto diffusa la moda della decolorazione tra i giovani maschi; passata l'età della giovinezza, subentravano, per gli uomini, tinte molto scure, ebanizzate, che avevano la funzione di rendere severa l'espressione del volto e al tempo stesso offrire l'idea di un vigore che se ne stava andando. La moda di oggi accoglie anche quelle antiche suggestioni, preferendo tinte tonalmente molto morbide e dolci, che non induriscono i tratti del volto,, come quelle di Tiziano