I peccati commessi al cosiddetto sabba erano soprattutto di natura sessuale. Dopo la consumazione di "boni rosti", le diverse coppie, che si univano al momento, si appartavano per incontri sessuali prolungati. Le feste potevano costituire residui di consuetudini sfrenate che furono osservate dai persecutori come ossessioni demoniache
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I personaggi nilotici rappresentano ciò che noi, oggi, chiameremmo lillipuziani, alle prese con coccodrilli, ippopotami oppure impegnati in imprese epiche - che sorgono dal loro desiderio smodato e non direttamente proporzionale alle loro dimensioni - sui materassi, con le loro compagne
Resta un mistero quale fosse l'uso reale degli Spintria, gettoni dell'antica Roma che, da un lato recano un numero, e, dall'altro una posizione precisa nell'ambito di rapporti etero. Leggi l'articolo e aiuta a scioglierlo con noi
E indice e mignolo leggermente sollevati sottendono un modo leggiadro di impugnare l'oggetto o costituiscono un accenno alle corna, come segno magico, apotropaico? E' ricca di rinvii semantici questa parte scultorea, che va all'asta
Incrociamo qualche dato per fornire, al di là delle versioni leggendarie, che si sono sviluppate durante i secoli, un'ipotesi di toponomastica funzionale collegata alla figura oscena
In anticipo su Arcimboldo, Francesco Urbini, realìzzò questo composito "tutto che diventa uno", nel 1536, dipingendo un volto con la giustapposizione di un considerevole numero di peni, accolti su un piatto fondo di maiolica di Casteldurante. Si ritiene che questi giochi di composizione possano essere fatti risalire all'epoca di Leonardo, soprattutto come elementi giocosi
Federico da Montefeltro, inginocchiato di fronte alla Madonna, desidera fortemente un erede dalla sposa Battista Sforza. Per l'agognato figlio maschio il Duca di Urbino ricorre a tutto: maghi, fattucchiere, cartomanti … e, non ultima, la religione
Il Magnasco dedicò agli interni di nobili conventi alcuni quadri dominati da un’atmosfera raffinata e aperta al peccato. Tra ironia e denuncia libertina, suore come cortigiane bevono lussuriosamente cioccolata, badano al proprio corpo e incontrano suonatori (con allusioni erotiche insite nel concerto) nel parlatorio.
Anche nei dipinti con figura le fotografie si rivelavano ottime perchè sollevavano dalla necessità della presenza dei modelli. La foto con i bianchi neri e i mezzi toni dei grigi, compiva una sintesi della realtà, che veniva poi rielaborata dall'artista. Non ci furono pittori che una, più volte - come Delacroix - o sempre fecero uso di fotografie che fornivano il dato strutturale. Ciò che si richiedeva alla pittura era di riassegnare all'immagine una connotazione umana, sentimentale e adattata allo sguardo occhio-mente, denso di rinvii psicologici.
E' quasi un gioco infantile. Una delle prime cose che si imparano sono i concetti davanti-dietro, prima-dopo. E attorno a questi punti cardinali che ruota la conoscenza del mondo. La scoperta delle cose - che vanno esaminate anche nel lato nascosto, con creatività di uno sguardo che non si accontenta della visione frontale - e la dimensione del tempo. E' per questa magia, che da adulti applichiamo con sistematicità nella vita e nella sfera sessuale, che certi giochi di pittori risultano molto eccitanti perchè uniscono il disvelamento alla scoperta, alla sorpresa, al rivelarsi del lato ordinariamente proibito