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Posts published in “Brescia Bergamo 2023”

Cecco del Caravaggio, allievo e ragazzo di Merisi. Una mostra ne ripercorre vita e dipinti misteriosi

La mostra riunisce, per la prima volta, circa 20 opere autografe, delle non oltre 25 che compongono il catalogo di Cecco. Altri dipinti raccontano il nucleo da cui partì - fu illuminato da Savoldo -, i compagni di strada e i pittori che lo guardarono con interesse. Il delirio dei sensi, il peccato.

Il Volto e il Mistero. Icone russe dal XVI al XIX. A Montichiari mostra e approfondimenti

Dal greco Eikon, immagine, le Icone nascono in officine copte siriane nel VI e VII secolo come manifestazioni Sacre della tradizione Bizantina che in seguito si diffuse in oriente differenziandosi a seconda delle aree geografiche nelle quali si sviluppò ed entrò successivamente a far parte della tradizione russa. Il programma espositivo

Antonio Cifrondi, da Versailles a Brescia per dipingere mendicanti, poveri e furfanti

La sua pittura è l'esasperazione del barocco veloce, di decorazione. Aveva una tecnica rapida ma sicura. E' interessante ricordare l'episodio della scommessa vincente con i frati: mentre Cifrondi lavorava in una chiesa a Gandino, in Val Seriana, scommise con Padri del convento che, nel tempo impiegato da loro per recitare il vespro, egli avrebbe realizzato un quadro istoriato con molte figure

Capitale Cultura Bergamo – Brescia | Il Tiepolo Scomposto, un’esperienza immersiva nella bellezza

Capitale Cultura Bergamo - Brescia. Offrire un’esperienza profonda, reale e autentica, questo è in sostanza “Tiepolo Scomposto”. Storytelling, immersività, evocazione emotiva, la partecipazione ludica e l’interattività diventano le parole chiave che guidano la creazione di questo singolare progetto dedicato al restauro delle due tavole di Giambattista Tiepolo. Opere di grande spessore, e dimensione che all’interno della Basilica di San Lorenzo Martire a Verolanuova sono custodite da circa 280 anni.

Le Grotte di Catullo viste dal drone. Storia ed emozioni di una porzione di paradiso sul Garda

Un sondaggio nel settore meridionale della villa ha infine accertato l'esistenza di alcuni vani pertinenti ad un edificio antecedente la grande villa, intenzionalmente abbandonato e demolito a livello delle fondazioni al momento della nuova costruzione. Era quella la casa del Poeta?

Trova le differenze – Una veduta bresciana di Angelo Inganni (1878) e una foto dello stesso luogo oggi

Le due immagini - la prima: una foto di corso Garibaldi a Brescia, con la Fontana della Pallata e l'inizio di corso Goffredo Mameli ; e la seconda: “La Pallata sotto la neve”, suggestivo dipinto a olio di Angelo Inganni - sono, infatti, sono incredibilmente simili

Giovanni Battista Moroni e Romanino. Confronto in Adoremus al Museo diocesano di Brescia

Apre la mostra l’Annunciazione di Giovanni Battista Moroni, della metà del Cinquecento. La scena si svolge in penombra: il sopraggiungere dell’angelo – recante un giglio, simbolo della purezza di Maria – sorprende la Vergine intenta nella preghiera. Ogni elemento della composizione sottolinea la dimensione domestica in cui si svolge l’episodio.

Le radici bergamasche di Moretto da Brescia, i documenti sulla sua origine

La famiglia veniva da Ardesio, nella Bergamasca. Agli inizi del Quattrocento era giunta in Franciacorta, nel territorio compreso tra Brescia e il lago d'Iseo e poi si era trasferita nel capoluogo bresciano. Il matrimonio tardivo, la famiglia devota, la parentela con un omonimo pittore emergono dalle Provvisioni e dalle polizze d’estimo di un pittore di grande intelligenza e di squisite capacità tecniche