Uno dei problemi della pittura novecentesca fu rappresentato dalla ricerca di nuove vie che superassero la figurazione, il realismo, la bidimensionalità dell'opera. Una delle risorse fu il materico-informale o materico-astratto, che permetteva di creare superfici scabre, in rilievo, con effetti che non erano raggiungibili con masse di colore. Questo semplice video ci mostra come intervenire con gesso, ben diluito, e disteso, a tratti, con spatola e rullo. Non dobbiamo dimenticare di aggiungere al gesso qualche cucchiaiata di colla vinilica, che funge da aggrappante e che riduce l'assorbimento del colore. Ciò per ottenere colori vivi e accesi. Chi volesse invece ottenere colori smorzati - simili a quelli degli affreschi - dovrà usare solo una minima dose di colla
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Il verde degli alberi e quello dei prati - che sono notevolmente diversi - non possono essere realizzati, se il nostro fine è quello di un dipinto realistico, utilizzando il semplice colore "verde" dei tubetti, poichè, come ben sappiamo il risultato che ne emerge è quello di un'opera naif. Il buon pittore di paesaggi impara a scomporre, con il tempo,i colori della natura e a comprendere che almeno quattro sono i livelli cromatici di un albero
Per insegnarvi a dipingere nature morte di grande livello qualitativo, abbiamo selezionato il meglio, in questo campo, proponendovi tutorial di grandissima qualità che vi permetteranno di giungere, in breve tempo, a un'ottima qualità esecutiva, con un'ampia gamma di scelta.
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I migliori pittori di nubi sono stati certamente gli artisti del Romanticismo inglese, come Turner e Constable. La ricerca della verità ottica, nei loro dipinti corrispondeva pianamente con l'individuazione di un arcano soprannaturale, un elemento vivido, una causa efficiente, il motore del mondo. E' per questo che i loro lavori offrono fumi e vapori dall'aria eloquente. La pittura impressionista ha invece colto cumuli e nembi in una connotazione puramente fisica
Dipingere o disegnare l'arcobaleno non è una delle attività pittoriche o disegnative più facili del mondo, almeno nell'ambito della pittura realistica. Il rischio è quello di rovinare il quadro o di conferire all'arcobaleno stesso un aspetto improbabile,più vicino alle cromie di un manifesto pubblicitario che alla realtà
Tra i migliori dipinti dedicati ai paesaggi tra autunno e in inverno, troviamo il Bosco di betulle dipinto da Gustav Klimt. L'artista viennese sceglie un fotogramma ravvicinato che crea una tessitura verticale senza margini. Le linee pressochè rette e parallele delle betulle si traducono nell'ordito grigio-blu di un pannello altamente decorativo. Ogni elemento del bosco non sfugge a quel senso di ordine che presiede sempre le opere dell'artista viennese. Ciò che risulta molto interessante, sotto il profilo tecnico, è la modulazione del colore del sottobosco che assume un tono dorato fino a diventare oro, in alcuni punti. Il contenimento del fenomeno luminoso differenzia Klimt dagli impressionisti. Le vibrazioni sono ridotte e diffuse con regolarità e occhieggiano simmetricamente dall'opera con riflessi aurei
Osserviamo la craquelure o cretto - cioè le piccole crepe nel colore - , che appare molto evidente, e accanto, la macchia grigio-azzurra, che rappresenta i lembi di cielo che appaiono tra le fronde. Il pittore crea prima il blocco scuro dell'albero, uilizzando il nero-blu, al quale sovrappone un verde seguito da chiazze di marrone. poi attende che il colore si asciughi un poco, per evitare che si sporchi, e sfonda questa oscurità con colore quasi secco. Poichè i tratti di cielo che appaiono nella chioma delle piante, sono resi irregolari dal reticolo di rami, foglie e rametti, Corot intinge un pennello piatto su residuo di grigio-azzurro che sta asciugando sulla tavolozza. Nel raccogliere questo colore pone il pennello perpendicolare alla tavolozza, poi schiaccia le setole sulla tela, creando i tratti irregolari del cielo che appaiono tra le fronde
Prima di iniziare la lezione, sveliamo un segreto che molti pittori tengono nascosto, quello relativo al disegno. E' certo possibile copiare a mano libera una fotografia o, ancor più faticoso, un soggetto fermo davanti a noi; ma per quanto il disegnatore sia abile, incontrerà diverse difficoltà, legate soprattutto alle proporzione di ogni parte con il tutto. Per ovviare questo problema, molti pittori iperrealisti, agiscono con una fotocopia della fotografia