La salamandra-drago scolpita in lastre di pietra aveva la funzione di "muoversi" in modo inquietante, grazie alla luce intermittente delle fiamme e alle ombre che essi continuavano a mutare nel focolare
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Il sito archeologico Ta-na Rado – Stolvizza (UD) si trova a m 1083 sul livello del mare nel settore orientale delle Prealpi Giulie. Gli scavi della Soprintendenza hanno portato alla luce i resti di una fortificazione, il cui impianto potrebbe collocarsi nel quadro più generale di riorganizzazione difensiva messa in atto a partire dal IV secolo d.C.
Nel video, la tecnica utilizzate dall'artista olandese per realizzare queste sculture che vogliono richiamare incessantemente alla ricerca di un nuovo equilibrio, nel mondo, ad ogni livello
Siamo certi che Leonardo da Vinci fosse vegetariano, grazie a una lettera dell'epoca. E questo non per motivi medici o speculazioni intellettuali legate alla salute, ma per pieno rispetto di quei piccoli fratelli, ai quali un giorno sarebbe stato attribuito un ruolo paritario, nel rispetto alla vita. Quindi una scelta puramente etica. La vita appartiene ad ogni creatura, pensava evidentemente Leonardo, e a Dio. Nessuno può toglierla agli altri. La testimonianza ineccepibile della pratica vegetariana in Leonardo è conservata in una lettera inviata da terre lontane
Con la rubrica social AspettandoGliEtruschi il museo Museo Archeologico e d'Arte della Maremma crea un'atmosfera di gioiosa aspettativa tra gli appassionati, analizzando alcuni pezzi che saranno inseriti nelle nuove mostre dedicate alla civiltà etrusca. Mostre che si approssimano
L'animale apparve sovente, nell'ambito artistico, per identificare, in opere comico-grottesche, l'organo sessuale femminile. Comunque sia, secondo la visione maligna del maschio, la gatta è sorniona; se ne sta accoccolata in un angolo; pare non desiderare nulla, ma quando vuole divorare un dato volatile, non c'è nessuno che possa fermarla. Ecco allora, scene e scenette attorno a queste inclinazioni maschili e femminili. Il maschio, naturalmente, era solo una povera vittima, immolata agli appetiti delle signore-gatte
All'interno del cimitero degli animali ci sono due strade principali e altre vie laterali più strette. Ampi saloni erano stati realizzati per ricevere i proprietari degli uccelli e degli animali, che lì giungevano per la sepoltura sacra. All'ingresso c'era un tempio con un piccolo altare in pietra che veniva utilizzato durante i riti funebri specifici di ibis e babbuini
Sull'Adriatico giunsero da Roma, dopo la conquista del territorio, numerose famiglie che qui si stabilirono. La scoperta è avvenuta durante gli scavi per la realizzazione di un centro culturale. La città fu fortemente romana. Diede origine anche all'imperatore Diocleziano
Le sculture realizzate in ferro, lamiere, piombo, catrame e cemento sono state realizzate per il progetto "Spazi Capaci" ideato da Alessandro De Lisi e organizzato dalla Fondazione Falcone. I nobili e leali animali sono stati spostati in luoghi siciliani simbolici