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Compresa nel proprio sogno; rinchiusa nella propria anima che non le permette di osservare le lacerazioni del mondo, la bella dama con farfalle pone un interrogativo allo spettatore, di fronte al proprio mistero. E la risposta al quesito non è lontana da quanto abbiamo indicato poco sopra. Opere aperte, comunque, quelle di Christian Schloe, un artista austriaco che lavora con il computer unendo, fotografia, illustrazione e pittura, con una netta propensione magrittiana, dedicata, in particolare, al mondo femminile.. Molto popolare in rete, Schole è autore di opere digitali visionarie. Ogni suo lavoro sembra contenere un appello alle donne affinchè non smettano di essere tali. Contro una cultura che proclama la bellezza della diversità e chiede l'omologazione
Il recupero di un grande amore per gli animali, porta spesso a simpatici eccessi, che divertono molto gli amici donne-uomini degli animali stessi. Le bestiole ci riempiono di affetto e ci riportano a un luogo di pace tutto infantile, nel quale possiamo recuperare le energie che ci sono state sottratte dal rapporti interpersonali improntati alla conflittualità. Qualcosa certo c'è da fare per mutare gli orizzonti malati della quotidianità. Qualche valore di condivisione e di umana fraternità deve tornare a creare la fluidità che funziona prima sotto il profilo del sentimento condiviso del tempo e che si trasfonde poi all'economia virtuosa. divertiamoci, intanto, con cani e gatti. E facciamo un sorriso per i nuovi super-arredamenti di design per micetti, che giungono dal Giappone
I bestiari medievali costituirono una fonte privilegiata di metafore per i predicatori e i pittori. E ben presto gli animali migrarono dalle chiese ai soffitti delle case aristocratiche dove parlarono agli uomini attraverso il proprio linguaggio simbolico
La guerra al tipico piatto bresciano è stata vinta dall'Europa e dall'adeguamento alle norme continentali, imposte anche a livello di caccia. Via passeri o allodole, proibita anche l'importazione. La passione di Angelo Inganni per quella pietanza che "faceva festa"
Gabrielle de Rasty, l’amante-modella bruna che avrebbe mostrato se stessa senzaf in nel profondo della propria carne, durante le operazioni di toilette, e che si sarebbe fatta cosi ritrarre, da Boldini, in un movimento di massima spudoratezza, appare anche in altri dipinti all'apparenza più castigati, ma densi di sensualità.