Un cassone ligneo come ammonimento contro le tentazioni peccaminose... Nell’iconografia religiosa l’animale mantiene un’accezione negativa. In alcune scene di san Gerolamo nel deserto, ad esempio, alluderebbe alle passioni e alle tentazioni demoniache contro cui deve lottare l’eremita. Agli uccelli - creature del cielo, simili ad angeli - è invece affidato il compito di stanare le “malvagie” lepri.
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La guerra al tipico piatto bresciano è stata vinta dall'Europa e dall'adeguamento alle norme continentali, imposte anche a livello di caccia. Via passeri o allodole, proibita anche l'importazione. La passione di Angelo Inganni per quella pietanza che "faceva festa"
Luigi Pampaloni (1791-1847) realizza la sua prima versione intorno al 1833. Così si esprime Pagni ad alcuni anni di distanza: “(…) Ed ecco uscire dalle sue mani, emblema dell’innocenza, una soave fanciullina, che toltasi il nido d’una tortorella sotto il braccio sinistro, con inconsapevole crudeltà, ritiene imprigionata nella destra mano quella meschina che vorrebbe tornare al suo materno ufficio: lavoro forse il più degno tra i molti di tal genere che furono da lui fatti. Il Granduca la volle per regalarla al Principe di Metternich, ma l’autore la rinnovò più e più volte per altri personaggi stranieri e italiani, che s’invaghirono di possedere sì cara fanciullina"