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Posts published in “Il disegno nell’arte”

Amore e Psiche in un papiro del II secolo e in un dipinto di Crespi celebrano la giornata del disegno

L'Istituto papirologico Girolamo Vitelli celebra la giornata pubblicando un disegno antichissimo che dimostra la continuità perdurante di miti e iconografie nella cultura occidentale, rilanciati dal Rinascimento e oggetto di ispirazione anche per gli artisti dei secoli successivi

I disegni del Settecento veneto. Dai paesaggi razionali emergono Capricci e inquietudini

Il Castello Sforzesco di Milano nelle Sale dell’Antico Ospedale Spagnolo, nella prima mostra dossier presenta cinque grandi maestri veneziani del XVIII secolo: Giovanni Battista e Giandomenico Tiepolo, Giovanni Battista Piazzetta, Antonio Canal detto il Canaletto e Bernardo Bellotto

Tutti i segreti tecnici di Canaletto e del nipote Bellotto

Canaletto iniziò con una fase tenebra, Ma i collezionisti lo apprezzarono proprio per il sole che farà trasparire dalle sue pitture, già dalla metà degli anni Venti. Dopo i primi due o tre anni caratterizzati dall’uso di un colore sottilissimo, la sua pittura si fa più impetuosa. Il cielo comincia ad essere azzurro, a coprire il bolo rosso. Si nota, anche a livello di dimensioni, una riduzione delle superfici pittoriche. La scelta di supporti ampi lascia il passo ad opere di dimensioni minori. Maurizio Bernardelli Curuz incontra Anna Bozena Kowalczyk,

Le ombre di Caravaggio. Ecco come il pittore otteneva la massima verità

Maurizio Bernardelli Curuz: "Caravaggio punta al massimo risultato. Non deve seguire un protocollo accademico. Non deve documentare nulla, del processo creativo. Vuole raggiungere un risultato che crei ammirazione sconcerto. Quindi utilizza tutto ciò che possa consentirgli di raggiungere il risultato migliore. Disegni, lacerti di tele, sagome, cartoni, mascherine, ombre, sigilli impressi sull'imprimitura, piccoli calchi, dita, vernici, pennelli grandi e pennelli da miniatore. Oggi ragioniamo per protocolli sempre più assillanti. Per schemi. E sembra spiacerci che Caravaggio abbia disegnato, usato stencil e ombre. Vorremmo che avesse fatto immagini gigantesche in pochi secondi, utilizzando il solo pennello. Perchè lo mitizziamo. Le ombre  le utilizzavano gli antichi. Plinio il Vecchio dice..."

Sesso debole? Le donne battono i maschi, anche in battaglia. Parola di Cranach il Vecchio

Lucas Cranach detto il Vecchio (Kronach, 1472 – Weimar, 16 ottobre 1553) è stato un pittore e incisore tedesco rinascimentale. Fu un punto di riferimento, con le sue incisioni, per molti artisti, con particolare riferimento, al di là dei confini tedeschi, alla scuola lombardo-veneta. Il pittore rappresentò, nel Novecento, uno dei punti di riferimento dell'arte nazista, che cercava, al di là del classicismo - molto presente nella dna nazista - una linea che rappresentasse, accanto a Durer, il Rinascimento tedesco

Il disegno in netta ripresa. Le novità e la tradizione a Parigi si confrontano. Il video

Mentre gli uomini e le donne degli anni Ottanta-Novanta potevano manifestare una tenue nostalgia per la propria infanzia, i loro figli - sotto il profilo artistico - percorrono incessantemente quella dimensione. Tutta l'arte del Duemila è generalmente molto giocosa; recupera vecchi giochi, li modifica; recupera vecchi concetti scolastici, li modifica. Da questa ricerca dell'eccezionale del quotidiano dipende la ripresa del disegno come arte autonoma. Chi non aveva matite, sul banco? E chi avrebbe voluto saperle usare in modo strepitoso? C'è questa idea di mantenimento di un'infanzia perfetta. Vediamo allora, le tendenze del disegno contemporaneo, a Parigi. Stato dell'arte: 2019.

A scuola di nudo narrativo con il pittore pop Derek Boshier. Il disegno imprescindibile. Il video

 Più facilmente conosciuto per la sua arte pop, il pittore Derek Boshier ha lavorato utilizzando molte tecniche e continua a praticare principalmente come pittore figurativo narrativo. Ora vivendo a Los Angeles, Boshier ha sperimentato il rigore della formazione nell'ambito del Diploma Nazionale in Design, e poi come studente laureato alla RCA. Boshier ha insegnato nelle scuole d'arte in tutto il mondo. Il pop o il fumetto, nonostante possano trattare  e mutare immagini già composte, richiedono in realtà una buona matrice disegnativa. Ed è per questo che negli Stati Uniti il disegno gode di un'alta considerazione, mentre in Europa, generalmente, viene considerato come una tappa preparatoria all'opera finale

Piccoli capolavori incisi sul "gratta e vinci". Il materiale e la tecnica di esecuzione. Il video

La tecnica è coincidente a quella del grattage, ma mentre, generalmente, il fondo e il supporto erano preparato dagli artisti, oggi, poichè è chiesta visivamente la massima pulizia e compattezza dell'opera, si lavora su supporti di tipo industriale. Il disegno si ottiene con una sorta di pennino o con un lama adatta alla lavorazione stessa. Rimuovendo lo strato superiore - nero - si ottiene il bianco sottostante. Se la rimozione del materiale attraverso il graffio è meno netta si ottengono ciò che appariranno come grigi

Iperrealismo con penna Bic, così Mostafa Kodeir realizza un'opera di virtuosismo. Il video

Mostafa Kodeir è un abilissimo disegnatore, appartenente a quel gruppo di artisti - in costante crescita - che manifesta un virtuosismo notevole nella realizzazione di soggetti iperrealistici con una penna a sfera, particolarmente la Bic. La tecnica, come ben sappiamo non è semplice, in quanto tutti abbiamo provato a disegnare qualcosa, magari tra un compito e l'altro. Soprattutto risultano complessi i passaggi delle sfumature. E lasciando a Mostafa tutta la sua abilità, osserviamo, nel filmato accelerato il divenire di questo disegno che sarebbe piaciuto, tra Cinquecento, Seicento e Settecento, ai pittori Spagnoletto, Pietro Bellotti e Pitocchetto

Federico Barocci – I disegni delle Madonne nude. Perché le disegnava senza vesti?

In alcuni disegni preparatori di Federico Barocci, la Vergine Maria
è raffigurata senza veli, come una sensuale Venere classica.Nessun intento blasfemo, però, da parte dell’artista, che nei bozzetti cercava con maniacale puntiglio la perfezione anatomica
dei futuri protagonisti delle sue tele sacre