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Posts published in “Il disegno nell’arte”

Perché Picasso ebbe successo? Qui i filmati originali che mostrano il nucleo della sua tecnica portentosa

Egli aveva compreso perfettamente che il nuovo secolo ragionava nei termini delle scoperte. Così come si premiavano le invenzioni, il rinnovamento, la conquista di nuove vette, in uno spingersi sempre oltre, anche l'arte avrebbe seguito lo stesso modello di competitiva evoluzione. Non si trattava più di perfezionare un linguaggio. Ma di sovvertirlo, fino a scoprire un nuovo modo di esprimersi che fosse poi un'invenzione condivisa dall'umanità. La pittura del secolo nuovo, quella di punta, certo, avrebbe dovuto negare l'illusionismo del fare artistico o la natura puramente sensuale e ottica delle tele, per tornare alle radici semplificate dell'umanità, soffocate, nei secoli precedenti da un eccesso di sovrastrutture

Come si dipinge un ritratto perfetto – Olio, tempere, acrilico, acquerello, matite

I segreti tecnici per realizzare un ritratto assolutamente identico ai lineamenti del soggetto. Dalle modalità di rilevamento delle linee del volto al trasferimento del disegno sulla tela, fino all'uso dei colori. Seguiteci passo dopo passo, diventerete,in poco tempo, ritrattisti perfetti. Come i grandi maestri del passato

Aldo Gay – Una matita nel cuore del dramma

Aldo Gay ricostruì in presa diretta, utilizzando il lapis come una macchina fotografica, la deportazione degli ebrei italiani ad Auschwitz-Birkenau, a partire dalla razzia nel ghetto di Roma. Non smetteva mai di disegnare quest’uomo dalla dignità straordinaria, nemmeno nei momenti di maggior difficoltà e incertezza, quando l’unica via di scampo sembrava la fuga: “Tutti fuggono portandosi via alla meglio tutto il trasportabile, lunghe carovane di asini con carichi di materassi, cibarie e mobilia”, scrive Gay nel suo Diario dei nove mesi. E disegna donne sconvolte con fagotti in testa; cavalli e buoi che trasportano enormi e pesanti carichi; una madre che stringe fra le braccia la sua bambina, quasi a nasconderla e a proteggerla, sotto l’ampio cappotto, dallo sguardo beffardo e spietato dei soldati nazisti, che si prendono gioco di lei minacciandola con una pistola...

La tecnica di Hopper, così attraverso disegni successivi raggelava ogni sentimento

Ogni opera del maestro americano, interprete di un'esistenzialismo doloroso, privo del ribelissimo dell'esistenzialismo europeo, ma conchiuso in se stesso, nell'immane dolore dell'incomunicabilità, nasce da un raggelamento proegressivo dell'idea pittorica. Osserveremo che il maestro statunitense opera come un pittore antico o come un pittore accademico, attraverso diversi passaggi che non sono solo tecnici.Egli, generalmente fissa, probabilmente cogliendola da una situazizone reale, un'idea, a matita o con il carboncino. Nella seconda fase passa a un disegno più dettagliato nel quale inizia a raggelare la posa, paralizzare il movimento delle sue figure, ad eliminare ogni tratto che possa riferirsi a una quotidianità superficiale

Camera lucida – C'è un trucco dietro i ritratti perfetti. Tutorial

Nell'Ottocento si diffuse un nuovo e comodo strumento ottico, la camera lucida, che consentiva di ricalcare i volti, rendendo il soggetto dell'opera identico all'effigiato. Ora è possibile anche con l'Iphon e l'Ipad. Nell'articolo le spiegazioni e i filmati

Underdrawing – Definizione, Gli esempi. Capire cosa c'è sotto l'abito della pittura

L'underdrawing è un termine inglese che significa "sotto-disegno". In italiano potrebbe essere tradotto come di disegno preparatorio o sottotraccia. Esso è il vero progetto esecutivo del dipinto, l'elemento grafico che determina proporzioni, grandezze e distanze, presiedendo alla stesura dell'opera, secondo metodi accademici o classici. L'underdrawing viene trasferito sull'imprimitura - la preparazione in gesso e colla animale - della tela o della tavola, con il fine di guidare il pittore, che seguirà più o meno fedelmente la traccia disegnativa, durante le fasi di colorazione del dipinto

Omaggio a Zurbarán con la penna Bic: la mostra di Marcello Carrà a Ferrara

L'artista soprannominato il “Leonardo della penna bic”, si è focalizzato su, l’Agnus Dei, opera di Zurbarán - parallelamente in mostra a Palazzo dei Diamanti -, citandone la forma, ma reinterpretandone il contenuto. La mostra personale alla MLB home gallery, fino al 1 dicembre.

Emanuele Dascanio – Seicento ore di disegno a matita per il quadro della Libertà. Il video

Emanuele Dascanio nasce a Garbagnate Milanese nel 1983. Dopo essersi diplomato al Liceo Artistico Lucio Fontana di Arese, nel 2003 si iscrive all’accademia di Brera, sezione pittura. “Avendo appreso di vivere in un contesto decadente per la stessa pittura, la abbandona dopo sei mesi” è scritto nella sua nota biografica.
Continuando, però, a sentire il desiderio ed il bisogno di una crescita artistica, nel 2007 approda nello studio di Gianluca Corona, trovando in lui un valido maestro ed apprendendo la tecnica della pittura ad olio.