Quando il quadro fu reso pubblico, alcuni critici rimasero stupiti nel costatare che, persino per immortalare la sovrana, Freud non avesse rinunciato al suo usuale, e spesso provocatorio, stile. Per l’occasione, “The Sun” paragonò l’effige della Regina Elisabetta, impietosamente, a quella di un “travestito”.
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In democrazia e nella vita di tutti i giorni vince chi sorride. Analizzando una collezione di ritratti inglesi della National Portrait Gallery di Londra, realizzati tra il 1506 e il 2016, gli autori hanno scoperto che i segnali facciali relativi alla fiducia interpersonale sono aumentati di numero nel tempo
Ci può sembrare eccessiva la riprovazione? Sì, probabilmente. Non era solo questione di uno pezzo di stoffa sceso scandalosamente lungo il braccio, ma quello che il marito di Virginie Amélie Avegno e il suo milieau di amici e conoscenti ipotizzavano fosse avvenuto durante le posa e i lunghi giorni in cui i due si vedevano per il lavoro. E che quanto poteva essere avvenuto fosse sotto l'occhio costante di migliaia di visitatori, anche perchè il quadro è assolutamente imponente - due metri e mezzo di altezza per un metro di larghezza - e talmente vivo e sensuale e a grandezza naturale, la signora, da emanare una luce eroticamente trasgressiva
Tra le opere due autoritratti di Vincent van Gogh, che non si vedevano insieme da quando aveva lasciato il laboratorio dell'artista nel manicomio Saint-Paul-de-Mausole a Saint-Rémy-de-Provence, nel sud della Francia, sono stati riuniti per la prima volta in oltre 130 anni alla Courtauld Gallery
Federico Maria Sardelli (Livorno, 1963), membro del comitato scientifico dell’Istituto italiano Antonio Vivaldi e responsabile del Catalogo Vivaldiano risponde con un libro, edito da Sellerio, in cui ripercorre il rapporto tra le fonti figurative e la fisionomia del "prete rosso". Forse il ritratto può vicino alle fonti testimoniali sta nella chiesa di santa Maria della Pietà
Le somiglianze tra le due modelle di Vermeer sono notevoli. Era la stessa giovane donna? Era una sua sorella, magari impegnata nella stessa casa con mansoni di servizio? E' difficile poterlo dire, anche se gli elementi somatici sono molto convergenti verso uno stesso ceppo. A questo può aver contribuito l'invarianza degli elementi strutturali cioè il modo in cui il pittore reitera nel tempo, ad esempio, la costruzione di un volto. Ma qui gli elementi di convergenza sono numerosi, al punto che le lievi discrepanze parrebbero frutto di una lieve variante fraterna dello stesso corredo genetico. O, altro caso, la modella è sempre la stessa. Con qualche lieve variante. Nessuno, probabilmente, potrà mai stabilirlo. Non ci resta che far lavorare la nostra capacità analitica, come in un rebus
La fama del ritratto ha raggiunto a tal punto le proporzioni del mito che si è tentati di definire quest’opera, sempre misteriosa, di Vermeer la “Gioconda olandese”. La scheda, l'analisi, i passaggi di proprietà, la tecnica, l'impaginazione, i connotati psicologici, gli elementi di coinvolgimento emotivo dello spettatore, la biografia analitica di Vermeer e tutte le sue opere
La pittrice racconta tra le pieghe questa opera. L'amore per il padre, La prima scatola di colori,. Le piante aromatiche. Le estati lontane. E tutto ciò che ha costituito un rapporto speciale, che non si interrompe. Anche grazie alla pittura
Perchè questa immagine? Cos'era accaduto? L'opera contiene l'immagine surrealista dei coniugi. L'olio è destinato a superare i 30 milioni di dollari all'asta newyorkese di novembre