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Posts published in “Immagini magiche”

Le bolle di sapone nell'arte. Quadri meravigliosi di leggerezza e vanità. Ma non solo…

Simbolo della fragilità, della caducità delle ambizioni umane, della vita stessa, fin dal Cinquecento, le bolle di sapone hanno affascinato generazioni di artisti per quei giochi di colore che si muovono sulle superfici saponose, per la loro lucentezza, per la loro leggerezza. Ma non è stato solo un sogno inutile, di gioia infranta. Sulle bolle abbiamo costruito un mondo di trasparenze, abbiamo iniziato a fare i primi esperimenti del volo. Abbiamo visto la realtà apparente deformata da un'utopia realizzabile

Una medium per Kandinskij. La teosofia e la musica fornirono le basi per l’arte astratta

Il repentino mutamento delle opere del maestro scaturisce dal confronto con il gruppo di ricerche spiritualiste fondato da un’occultista. Il fine era quello di percorrere i moti invisibili che governano l’anima e il mondo, al di là delle ingannevoli apparenze della realtà. Alla base del cambiamento di rotta, oltre all’esigenza di rinnovamento dell’espressione artistica, si collocano le teorie di Rudolf Steiner (1861-1925), autore di Teosofia, introduzione alla conoscenza sovrasensibile all’autodeterminazione umana del 1904, volume apprezzato da Kandinskij e dal quale lo stesso prenderà ispirazione per Lo spirituale nell’arte, saggio del 1911.

Il ritratto ovale di Edgard Allan Poe. Quando e perchè la pittura uccide. La trama, l'analisi il video

Era la lotta tra la natura - e la verità oggettiva del mondo - condotta dall'umanità, con uno sforzo prometeico. L'uomo era in grado di ricreare, entrando in conflitto con il principio stesso delle cose. E' per questo che, in numerosi necrologi o lapidi dedicate a pittori del passato, veniva sottolineato il fatto che la natura stessa fosse stata invidiosa del pittore o dello scultore defunto per l'abilità con la quale quest'ultimo aveva sottratto i segreti della materia. .
Il tema dell'immagine di posa e del suo doppio reale, oggetto di numerose esplorazioni letterarie, soprattutto durante l'Ottocento - in cui confliggevano positivismo, romanticismo, spiritualismo, spiritismo - anima "Il ritratto ovale (The Oval Portrait)", storia breve di Edgar Allan Poe, scritta nel 1842

Il pittore delle notti, del mistero e del sogno. Alphonse Osbert e gli spiriti. La vicinanza ai Rosacroce. Video

L'amicizia con i poeti simbolisti e con il pittore Puvis de Chavannes, lo induce ad abbandonare il suo approccio naturalistico e dipingere visioni interne, sogni, idee eterne richiamate in simboli pittorici. Ispirato da Puvis, ha semplificato le forme del paesaggio, che servivano da sfondo per figure statiche e isolate dissolte in luce misteriosa. Grazie alla combinazione di stesure a piatto a una tecnica pointilliste, tratta da Seurat, - che era amico del suo vecchio insegnante, Lehmann - smaterializza le forme e aggiunge luminosità

Magia e occultismo nell'arte. Streghe, notte, spettri, spiriti-guida tra Ottocento e avanguardie storiche

I rapporti tra le correnti esoteriche in voga tra il 1860 e gli anni immediatamente successivi al primo conflitto mondiale, in particolare tra il pensiero magico-irrazionalista e la sua influenza sulle arti figurative europee.
Suddivisa per suggestive sezioni tematiche, la mostra ha dispiegato una vasta costellazione di espressioni artistiche che evidenzieranno quanto il pensiero esoterico abbia influenzato sia gli sviluppi del Simbolismo europeo sia, in molti casi, la nascita stessa delle avanguardie storiche. Il tutto confluito nella mostra e nel catalogo di Palazzo Roverella

Il gallo nell’arte – Significati simbolici secondo Leonardo e l’iconologia. Tra notte e magia

L'occhio vigile, la posizione eretta, carica di potenza e di orgoglio, la sua osservazione della tenebre, innattesa del'annuncio del giorno che egli trasporta e annuncia al tempo stesso, hanno fatto del gallo, da sempre, una creatura magica dotata, nella maggior parte dei casi di connotazioni positive.E' un animale che porta la luce, l'allegria, traghettando l'umanità fuori dagli incubi della notte

L’arte della memoria – Catturare la potenza del cielo con un teatro di immagini dipinte

Tiziano e Salviati collaborarono con Giulio Camillo nell’avvio di un progetto vertiginoso: realizzare dipinti che, associati, consentissero di espandere la memoria umana affinché contenesse tutto lo scibile, permettendo persino di conoscere e di replicare forze ed azioni della Creazione. Maurizio Bernardelli Curuz a colloquio con Lina Bolzoni, tra i massimi studiosi  mondiali dell’ars memoriae

Gioielli di corallo nella pittura cinquecentesca. Proteggevano i bambini dalle streghe-vampire

E se Marsilio Ficino si limita a scrivere del pericolo: “E’ comune opinione che certe vecchie, che chiamiamo streghe, sugano il sangue de’ bambini, per ringiovanirsi quanto possono”, alla minaccia vampiresca (all’inizio strix è solo un uccello notturno succhia-sangue, ma in seguito diventa la strega propriamente intesa) le madri reagiscono adornando i propri pargoli con collanine e braccialetti di corallo per proteggerli dal male e infondere loro energia. Intanti ritratti di bambini appare questo amuleto che non ha soltanto un significato cristologico

Giulio Romano, il segreto dell'alchimia. Mostri e politica nell'Allegoria dell'immortalità

Il dipinto intitolato Allegoria dell’immortalità è in realtà dedicato alla ricerca alchemica a Mantova. Tutti i simboli portano a un’identificazione certa nell’ambito dell’arte dei metalli. Ecco come sciogliere i nodi di questo quadro all’apparenza complesso. Realizzato da Giulio Romano negli anni successivi al 1520 - dopo la morte di Raffaello, di cui era il principale collaboratore, e già proiettato nella nuova, straordinaria avventura mantovana -, il dipinto sottoposto alla nostra indagine presenta un titolo non totalmente conforme al contenuto dell’opera: Allegoria dell’immortalità

Dürer Melancholia I – Sai il significato dell’opera e la funzione della Malinconia?

Nella celebre interpretazione della melanconia offerta da Albrecht Dürer, viene rinnegata per la prima volta la connotazione negativa in precedenza ad essa legata: la donna alata con il capo chino, lo sguardo perso nel vuoto, non incarna più il temperamento influenzato da Saturno ma il travaglio creativo, nella lotta fra pensiero e azione