Gli artisti erano assidui frequentatori dell’ “ora verde” parigina, una sorta di happy hour ante litteram, che dalle cinque alle sette del pomeriggio trasformava i locali della Ville Lumière in una sorta di vivace agorà della cultura del tempo. La "fata verde" dava un contributo alla socializzazione e alla leggerezza, che tale non restava, dopo qualche ora di bevute
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Catturare la realtà attraverso segni stenografici e telegrafici. Maurizio Bernardelli Curuz sottolinea la relazione tra la pittura di Monet e il diffondersi della stenografia e della telegrafia. La scrittura rapida e sintetica della stenografia contribuì a suggerire al maestro modalità diverse di captare e di restituire all'osservatore il brulichio della moltitudine dei fenomeni luminosi?
Julie non solo fu ritratta dalla madre, da Manet, da Renoir e da numerosi altri pittori di primo piano dell'epoca, ma divenne una vivace intellettuale e collezionista del Novecento. Rimasta orfana da ragazzina, fu al centro del grande affetto di artisti e poeti amici di genitori. Il poeta Mallarmé vigilava su di lei
Nel momento in cui l'artista decide di lavorare attorno a uno spazio conchiuso, la pittura en plein air, sciolta e aperta, muta radicalmente e Giverny diviene un vero e proprio laboratorio pittorico, in cui il consueto paesaggio - inteso in maniera ottecentesca con impaginazioni a campo largo - si riduce, con il tempo, a campi medi e primi piani. Ninfee e glicini, nel laghetto di Giverny, sono pertanto una svolta concettuale nel mondo pittorico di Monet.
Tutti i segreti tecnici. Anche il cappello. Come impugnava il pennello e perchè lo temeva distante. Pochi fotogrammi permettono di ricostruire il motore esplosivo dell'artista
I malviventi sono fuggiti su uno scooter. Indagini a tutto campo. L'artista francese dipinse quest'opera nel 1871, durante un soggiorno di 4 mesi in Olanda con moglie e figlio
Qui collegamento e semplici istruzioni. Divertentissimo sistema per trasformare, in chiave museale, qualche immagine quotidiana da pubblicare sulla nostra pagina social
La rivoluzione estetica e culturale del giardino messa in luce dal Museo degli impressionisti di Giverny. Le ragioni sociale e culturali che portarono a questa svolta contrassegnata da un'autentica e inesausta gioia di vivere
Gli artisti erano assidui frequentatori dell’ “ora verde” parigina, una sorta di happy hour ante litteram, che dalle cinque alle sette del pomeriggio trasformava i locali della Ville Lumière in una sorta di vivace agorà della cultura del tempo. La "fata verde" dava un contributo alla socializzazione e alla leggerezza, che tale non restava, dopo qualche ora di bevute