Jacques Courtois, nato in Francia, a Saint-Hippolyte, nel 1621 e morto a Roma nel 1676, giunse in Italia poco più che adolescente dopo avere ricevuto dal padre, pittore di icone, i primi rudimenti d’arte
Leggi Articolo »La guerra nell’arte
Il significato del drago nella pittura. E il ruolo di San Giorgio e della principessa Trebisonda
Nel San Giorgio di Carpaccio sembra di scorgere la sensibilità inventiva di un pittore ancora legato a temi cavallereschi e cortesi, ma al tempo stesso conscio dei cambiamenti epocali in atto. E nel tentativo di connessione tra mondi eterogenei, l’artista fornisce uno spiraglio e una concretezza visiva alla sfida rappresentata dal nuovo e dall’ignoto
Leggi Articolo »Adolf Hitler, pittore e artista. Aspirante architetto. I sogni del sanguinario dittatore
Non superò i test di ingresso dell’Accademia di Belle arti di Vienna, ma non si diede per vinto. Disegnò e dipinse cartoline che vendeva per la strada con l’aiuto di un amico vagabondo. Poi produsse immagini religiose come capoletto per i novelli sposi. La sua pittura è dominata da una mano fortemente irrigidita da una netta propensione al disegno tecnico, le sue tematiche risultano stereotipe e chiuse completamente al nuovo
Leggi Articolo »Francisco Goya quotazioni gratis e opere. Streghe, mostri, notti, delitti, pene e sonno della ragione
Gratis quotazioni di Francisco Goya, opere, prezzi, costi, valore quadri, incisioni, stampe, bozzetti e dipinti, aste, stime, valutazioni, risultati d’asta gratis. Le immagini delle sue opere. I risultati internazionali delle vendite. Il ruolo culturale di un artista-intellettuale che segnò la crisi della Ragione e che produsse incanti apollinei e mostri della modernità
Leggi Articolo »Il Bacio di Hayez, un apostrofo tricolore fra le parole t’amo. Ché l’armata se ne va
Il Bacio di Hayez, icona risorgimentale ed emittente di significati sentimentali e patriottici. Osservando le quattro versioni è possibile leggere l’alleanza con la Francia e il nuovo corso del 1861. Proviamo allora a giocare con i colori
Leggi Articolo »Picnic di Fabio Mauri: guerra e rancio nella galleria d’arte. E un film di guerra proiettato su corpi nudi. Il video
"Come in un unico lungo fotogramma preso da un film di guerra - scrive Dora Aceto - due ragazze, adombrate dalla presenza di un giovane soldato, un ‘marmittone’, distribuiscono ai presenti un brodo caldo, confortevole (o una pasta e fagioli). Sul dorso di una giovane donna viene mostrato il film “La ballata di un soldato” del russo Grigorji Chukhraj. Mauri espone qui molte opere nuove sul tema della guerra e della pace come involontaria attesa, utilizzando reperti originali o di uso comune del periodo bellico. Un’attesa di qualcosa di vitale, non triste, ma che non riesce a evitare la violenza crudele e irriguardosa del conflitto"
Leggi Articolo »Gentile Bellini e il primo sultano della guerra mediatica
Maometto II si era reso conto che questo scarto rispetto alla tradizione risultava indispensabile. Assumere un linguaggio figurativo significava poter interloquire con l'Occidente, a dimostrazione peraltro della funzione fondamentale dell'arte non soltanto nella politica, ma nella visione del mondo. Maometto II tentava un avvicinamento all'Europa che fosse pure mediatico, oltre che militare, dimostrando una certa elasticità nella comprensione dei linguaggi culturali iconici.
Leggi Articolo »Guernica di Picasso. Prima stesura? Nel 1446. Le matrici del capolavoro. L’urlo
Abbiamo analizzato struttura e lessico figurativo della grande opera di Picasso. Da ciò emerge con chiarezza che il capolavoro-denuncia pone le proprie radici nel Trionfo della Morte affrescato da un anonimo a Palermo a metà del XV secolo. Ecco come l’artista novecentesco recupera e rilancia creativamente l’antica matrice
Leggi Articolo »Dipingere sotto la mitraglia. Landi pitto-cronista di guerra
Angelo Landi fu chiamato dal Ministero della Guerra a documentare pittoricamente le azioni dei militari italiani. Il colore dei dipinti diveniva così elemento di trasformazione epica delle infamie del conflitto in un orizzonte di traslate verità ricche di eroi e di abnegazione
Leggi Articolo »Il bacio, Alfred Eisenstaedt – Chi erano il soldato e la ragazza?
14 agosto 1945. Di bocca in bocca vola la notizia della resa del Giappone. La guerra è finita anche per gli Stati Uniti. La gente esulta, si abbraccia, grida di felicità, anche in Times Square. Proprio nel momento in cui le strade e le piazze sono occupate da gente festante, il fotografo Alfred Eisenstaedt è sulla via. davanti a sè vede una scena che sarebbe divenuta memorabile; l'amore che vince la guerra. Un marinaio si avvicina infatti a un' infermiera la abbraccia, la piega fino a a baciarla profondamente per la gioia
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