Pochi dipinti, nell'ambito della figurazione più attenta ai canoni tradizionali del paesaggio, sono così spaventosamente carichi di energia, come Lampi (1910) di Luigi Russolo, pittore e importante musicista del futurismo. Il divisionismo, che nasce come derivazione impressionista, moltiplica gli esiti delle presenze di energie occulte nei dipinti. Già Monet tenne conto delle vibrazioni stenografiche e telegrafiche, nei suoi dipinti; Munch si sentì attraversato dalle onde radio che parevano modificare la realtà circostante. La modernità si faceva spazio, raggiungendo il trionfo con il Fututismo. Il divisionismo - al quale questo importante quadro di transizione appartiene, nonostante il soggetto sia già, tematicamente futurista - è in grado, attraverso punti e minuscole scintille di luce colore di suggerire le energie nascoste, che esplodono, durante il temporale. Ingrandiamo questo quadro, fino a vederne la più piccola pennellata
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I rapporti tra le correnti esoteriche in voga tra il 1860 e gli anni immediatamente successivi al primo conflitto mondiale, in particolare tra il pensiero magico-irrazionalista e la sua influenza sulle arti figurative europee.
Suddivisa per suggestive sezioni tematiche, la mostra ha dispiegato una vasta costellazione di espressioni artistiche che evidenzieranno quanto il pensiero esoterico abbia influenzato sia gli sviluppi del Simbolismo europeo sia, in molti casi, la nascita stessa delle avanguardie storiche. Il tutto confluito nella mostra e nel catalogo di Palazzo Roverella
Fu amatissima dai surrealisti - soprattutto da Magritte e da Delvaux - e dai fauve simbolisti di matrice surrealista - Chagall - . Forse la utilizzarono, nei secoli, più degli altri pittori. Per alludere al mistero placido e metafisico in cui l'umanità è inserita. In Chagall compartecipa, invece, alla gioia degli amanti. Il video
Il norvegese Knud Baade (28 marzo 1808 - 24 novembre 1879) dipinse soprattutto ritratti e paesaggi notturni. Egli è particolarmente noto per i suoi dipinti al chiaro di luna che sono caratterizzati da forti contrasti drammatici tra luce e ombra. La sua poetica è romantica.Come ben ricordiamo la luna è presente come divinità lattescente misteriosa, in numerose opere dell'epoca. A partire dal nostro Leopardi, per passare al melodramma - "casta diva" - e a Beethoven, solo per citare autori e soggetti a noi più popolarmente vicini. La luna induce meditazioni, sogni ad occhi aperti, porta a un approfondimento del significato dell'umanità sulla terra. E, quand'è piena, diventa un'entità inquietante, a noi difficilmente percebile con l'intensità con la quale si presentava ai nostri antenati. La missione spaziale che portò l'uomo sul satellite ne ha appannato, in gran parte il suggestivo mito.
Fra gli episodi narrati nelle Sacre Scritture più evocati nella storia dell’arte vi è la Cacciata dal Paradiso terrestre...