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Posts published in “Le donne nell’arte”

Jenny Saville, il peso della carne. Tra Freud e l’ultimo Tiziano. Il classico sfiora l’astratto

IL VIDEO DELLE OPERE, L'INTERVISTA. Firenze avvia il confronto tra i grandi artisti rinascimentali toscani e l'artista inglese che ha raggiunto la fama grazie alle enormi raffigurazioni di corpi femminili nudi, ritratti in posa su sgabelli o riversi, che esibiscono forme sessuali

Vulcanica e romantica. Cristina di Belgiojoso prima statua di donna a Milano. L’opera del bresciano Bergomi

L'artista: "ho voluto dare un'immagine antiretorica, che permette di sottolineare un atteggiamento riflessivo, pensieroso ma anche dinamico". Colto il modo di essere delle donne - che non furono poche - che contribuirono alla crescita culturale e politica dell'Italia nel periodo- pre-unitario

Il coraggio delle donne islamiche. Rivolta! La sopraffazione nei murales dell’afghana Hassani

Il video delle opere dell'artista realizzate a Kabul. L'arte delle donne mediorientali ed arabe porta alla luce una ribellione profonda, che cova nel mondo femminile. Una rivoluzione quotidiana inarrestabile

Le belle fanciulle spiate nell’acqua, al bagno, dal grande Daumier. Nuda la contessa di “Senso”

Capanne galleggianti garantivano la privacy a chi voleva nuotare in mare. E il caustico Daumier coglie l’inadeguatezza e l’ineleganza della classe borghese alle prese con i primi stabilimenti balneari. La contessa di "Senso": "Molte larghe aperture, appena sotto il livello dell’acqua, lasciavano entrare e passare l’acqua liberamente, e le pareti, mal commesse, permettevano, attraverso le fessure, di vedere, applicandovi l’occhio, qualche cosa al di fuori - il campanile rosso di San Giorgio, una linea di laguna, dove fuggivano leste le barche, una fetta sottile del Bagno militare, che galleggiava a piccola distanza dalla mia Sirena".

Il Bacio di Hayez, un apostrofo tricolore fra le parole t’amo. Ché l’armata se ne va

Il Bacio di Hayez, icona risorgimentale ed emittente di significati sentimentali e patriottici. Osservando le quattro versioni è possibile leggere l’alleanza con la Francia e il nuovo corso del 1861. Proviamo allora a giocare con i colori

Fede Galizia, potere-donna nella pittura del Cinquecento. Fu un’artista amatissima

Prima monografica a Trento. Documentata a Milano a partire almeno dal 1587, vive prevalentemente nella città lombarda fino alla morte, avvenuta dopo il 1630. Il trasferimento – da Trento a Milano – della famiglia Galizia, di origini cremonesi, deve essere avvenuto sulla scorta del poliedrico padre, Nunzio, artista pure lui, impegnato nel mondo della miniatura, dei costumi, degli accessori, ma anche in quello della cartografia

Il mistero della giovane vedova dipinta da Correggio. Abito, piante e lutto

Come si può accordare uno scapolare da terziaria francescana - dipinto nel suo bruno, dimesso colore - con le spalle nude, giovani e invitanti di questa donna, da poco colpita da un gravissimo lutto? Siamo chiamati ad essere testimoni di un momento cruciale della vita dell’effigiata, perfettamente colto da Antonio Allegri detto il Correggio (1489-1534). E’ proprio l’individuazione di una sequenza di eventi ravvicinati, tutti presenti, contemporaneamente, sulla superficie dello stesso quadro, che consente di comprendere, nella totale coerenza degli indici simbolici, il significato articolato dell’intenso ritratto