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Posts published in “Le donne nell’arte”

Nuovi segreti dalla storia d'amore tra Manet e la cognata-collega Berthe Morisot. La vicenda e le novità

Nuovi elementi fondamentali emergono da uno studio di Bernardelli Curuz al quale Stile arte ha chiesto di produrre un saggio - tutto basato sulla rilettura di tutti i documenti e dei dipinti - che potesse offrire, in ogni dettaglio, la vicenda sentimentale che unì il pittore Edouard Manet alla giovane collega Berthe Morisot. L'autore si è mosso azzerando ogni pregiudizio ed ogni verità storica convenzionale, ripartendo da zero e mettendo in linea date, ore e moventi, come può essere costruita un'inchiesta. Un'inchiesta rispettosa dei protagonisti e senza condanne, che promuove la ricerca - totalmente inedita, nelle modalità - di un quadro che sta al di là di ogni facile insinuazione. Cosa accadde tra Berthe Morisot ed Edouard Monet? Ecco un racconto-verità, dolce e struggente, da leggere in queste ore estive, come si potrebbe leggere un racconto d'amore

Maddalena nell’arte – La santa spudorata che piaceva agli uomini

Molti dipinti ritraggono la bellissima Maria Maddalena in fase penitenziale. Lo splendido viso risolto al cielo o alla croce, un teschio a terra che richiama la vittoria su ogni vanità. Ma Cagnacci mette in scena un quadro sublime, una commedia porno-soft  sulla conversione: lei nuda a terra, l’angelo furioso come un marito che ha subito il tradimento e il diavolo che fugge come un bagnino.

Donne in avanzata alle aste. Quadro di Leonor Fini (1908-1996) a 1 milione di dollari

Sempre più competitive, anche sul mercato dell'arte antica, le artiste crescono a livello di quotazioni anche relativamente al Novecento. Un fenomeno destinato a crescere poichè i musei tendono a creare due linee espositive complementari. Non quote rosa, ma la complementarietà del linguaggio artistico che delinea, in questo modo, un punto di vista più ampio.
Nelle scorse ore, a New York, da Sotheby's, un quadro- qui sopra - di Leonor Fini - argentina, di nascita, ma italo-francese di cultura -. straordinaria pittrice surrealista ed esploratrice della sessualità femminile, ha sfiorato il milione di dollari, quasi raddoppiando il range di stima

Giovanna Garzoni, pittrice e donna ribelle. Perchè – per sesso e per una predizione – fuggì dal marito

Con l'amica e collega Artemisia Gentileschi, che aveva sette anni più di lei, è il simbolo dell'emancipazione femminile, nell'arte e nella vita. Anch'essa contestò le scelte imposte alle donne ed ebbe una vita autonoma, tra le corti. Nata ad Ascoli Piceno da una famiglia di origini venete, tornò a Venezia per il periodo di formazione. Qui apprese la pittura ad olio, forse prendendo lezioni dallo zio, il pittore Pietro Gaia. Contemporaneamente approfondì la tecnica della calligrafia e della miniatura, imparò a suonare gli strumenti a corda e a cantare. Una ragazza ricca di tante virtù. Piacque a un collega più anziano di lei, Tiberio Tinelli, che riuscì a sposarla - evidentemente contro la vera volontà della ragazza - quando costei aveva 22 anni

La scoperta – Amore. Lei e un uomo, riflesso nella perla di Vermeer. Un messaggio: “Ripartire dalla gioia”

Le figure sono state isolate nelle scorse ore da Maurizio Bernardelli Curuz, studioso del Caravaggio, che lavora da anni alle immagini cangianti presenti a livello di preparazione dei dipinti di Michelangelo Merisi. L'individuazione della figura maschile riflessa sottolinea, con evidenza,  il substrato amoroso del dipinto. E sembra una conferma alla fondatezza dell'ipotesi romanzesca del libro La ragazza con l'orecchino di perla di Tracy Chevalier.

No alla violenza sulle donne | O pallida Ofelia! bella come la neve! – Rimbaud

Ofelia, personaggio shakespeariano dell'Amleto (1600-1602) incarna la purezza e la necessità dell'amore in un mondo dominato dall'intrigo e dal delitto, Un amore che non trionfa, di fronte al male.  Figlia di Polonio, ciambellano di Elsinore, capitale della Danimarca, e sorella di Laerte, giovane cavaliere, Ofelia vive alla corte di Elsinore. Delusa dall'amore per Amleto che crede non puro, non veritiero e non disinteressato (Amleto rinnegherà i sentimenti per lei per non coinvolgerla nelle meschine trame dello zio Claudio, usurpatore del trono di Danimarca) e divenuta folle per l'assassinio del padre a opera dello stesso Amleto, terminerà la sua esistenza affogando in un corso d'acqua, scatenando l'odio e la vendetta da parte del fratello Laerte, che tenterà di uccidere Amleto

Varni, due anni di scalpello per rendere eterna la giovane moglie Giuditta con l’amato cocker

Per trattenere con sé la moglie immagina per lei una composizione che ha più il carattere di “opera da salotto” che funeraria, come suggerisce la forma ovoidale del basamento. Una giovane fanciulla inginocchiata comodamente, con evidente e sottolineato richiamo alla Fiducia in Dio di Lorenzo Bartolini, con le mani giunte poste sotto il mento si rivolge all’osservatore con uno dolce sguardo tristemente malinconico, forse leggermente imbronciato. La veste serica che la copre le scende dalle delicate ed esili spalle e si arriccia su una gamba.

Cassoni e cassapanche nuziali – Splendide storie d’amore dipinte da grandi pittori

Mentre i poveri appendono i propri stracci alle lunghe sbarre che corrono lungo i muri nudi delle loro camere, i patrizi ripongono suppellettili preziose all’interno di cassoni lignei commissionati in occasione di nozze blasonate. Durante il Rinascimento, i cassoni nuziali diventarono supporto per i preziosi dipinti di maggiori maestri dell’epoca, a cominciare da Sandro Botticelli. Storie per immagini, tra elogi al pudore e allusioni salaci.

Il mistero delle due Gioconde. Una Monna Lisa più giovane? O Ginevra de' Benci?

La seconda opera potrebbe essere un ritratto di Ginevra de' Benci, protagonista di un celeberrimo dipinto di Leonardo da Vinci. La vicenda complessa dell'opera. La lettura e la transcodifica di presunti anagrammi che consentirebbero una narrazione della vita della giovane donna. Meccanismo che non potrebbe essere distante dal maestro, appassionato anche d'enigmistica

Come fu dipinta la Gioconda. Perchè quel sorriso? Leonardo voleva dipingerla mentre rideva, ma gli fu impossibile

In particolare risulta degna di considerazione l’individuazione, alla base degli strati di pittura, di un apprestamento sommario del ritratto basato sull’incisione del supporto. Una sorta di mappa della fisionomia con la quale l’artista aveva ripreso, nei suoi elementi lineari fondamentali, la verità della donna che aveva di fronte