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Posts published in “Le piante nell’arte”

Il partito degli arcimboldisti. La natura morta diventa natura viva

Osservarono le tele del maestro che aveva dipinto per Rodolfo II, imperatore e alchimista. I frutti che compongono le figure rappresentano l’en to pan, l’uno nel tutto della tradizione alchemica. Il caso delle opere di Antonio Rasio, conservate alla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia

Come sarebbe Arcimboldo oggi? Ecco le opere di Igor Morski. Il poetico video

Igor Morski è un pittore polacco, illustratore e graphic designer il cui lavoro muove da una matrice surrealista di stampo magrittiano che si confronta, al contempo, con i più lontani esempi di pensieri pittorici neo-platonici; in effetti si può già parlare di su-realtà per Arcimboldo - il tutto che rivela, nella giustapposizione l'Uno da cui è presieduto - e con i lavori perduti di Leonardo che si ritiene possa aver posto le basi anche a questa tecnica espressiva. L'illustratore polacco passa da cavità di silhouette eloquenti - più vicine a Magritte - a vere e proprie architetture-collage formate da foglie o farfalle che delineano perfettamente un volto neo-arcomboldesco. Quello della Natura.
a farfalle 2

Il vino nell’arte e nel costume dell’Antico Egitto. Vendemmia e lavacro delle mummie

Curiosi sono, inoltre, gli elementi per collare usekh in fayence, che, portati da uomini e donne, erano tra gli ornamenti personali più diffusi in Egitto; la loro forma a “grappolo d’uva” si ritrova anche in lunghe file di inserti parietali di palazzi e templi, come motivo decorativo a simboleggiare la rigenerazione. L'iconografia e l'archeologia ci consentono di capire com'erano fatte le anfore -rivestite internamente da materiale impermeabilizzante per conservare il vino - e la diversificazione dei contenitori, in forme e grandezze,  a seconda delle fasi di fermentazione e di invecchiamento

Stephan Brusche, la creatività fatta a banana. Ecco la galleria dei frutti d'arte

Stephan Brusche, 37 anni, ha iniziato a disegnare sulle banane alcuni anni fa con una penna a sfera, pubblicando poi le immagini come post su Instagram. "Mi sono meravigliato di come è piacevole da disegnare una buccia di banana" afferma il creativo olandese, di Rotterdam per la precisione. La superficie della banana è vellutata e la penna a sfera scorre perfettamente, consentendo di ottenere con scioltezza effetti chiaroscurali. Lavorando attorno allo stesso supporto, Brusche percorre decine di possibilità espressive offerte dal frutto tropicale, immaginando, in modo ironico e poetico, di ricollocare anche capolavori della storia dell'arte

Bacco di Michelangelo – Il neo sulla guancia, la truffa, il realismo e i significati filosofici

La lettura dell’opera deve procedere su un duplice piano interpretativo, da una parte il desiderio dello scultore di creare una figura riconducibile all’ambito dell’espressione classica, dall’altro la necessità di dotarla di tutti quegli accorgimenti simbolico-accidentali necessari a renderla innovativa. Coniugare due concezioni artistiche distanti cinque secoli quindi, un compito complesso per chiunque, ma non per Michelangelo

Nel bosco di notte. Gli effetti fotografici misteriosi ottenuti da Harold Ross

L'artista fotografo è noto per la ricerca tecnica svolta in notturna, attraverso l'illuminazione di una sola parte dell'ambiente naturale in cui produce le proprie opere. La differenza cromatica e plastica tra le parti in luce e quelle che rimangono avvolte dall'oscurità, apre nella mente dello spettatore canali legati ai misteri esplorati durante l'infanzia. Flash fantasmatici o placide immagini ai margini dei fiumi, attorno ai quali lievitano neutrali presenze spirituali. "La fotografia, per sua stessa natura, è nata e vive nel regno della tecnica", ha detto Ross. "L'uso e il controllo della luce è al centro stesso del mio lavoro. Come molti fotografi, faccio le immagini con l'aggiunta di luce al buio. Ma lo faccio, come vedrete, in modo diverso."

Di che albero sei? Gli artisti psicanalizzati basandosi sul disegno di tronchi e chiome

La psicologa Evi Crotti: "Ad un primo sguardo l’osservatore carpisce la parte razionale, logica e convenzionale dell’opera; in seguito ad una più attenta analisi è in grado di leggere, tra frasche e rami, come ologrammi, gli aspetti meno visibili, le sensazioni e gli stili di vita che l’autore, talvolta inconsciamente, ha impresso sul foglio. Attraverso la rappresentazione dell’albero l’autore manifesta involontariamente la necessità di ritrovare quell’antico mondo in cui l’uomo viveva in simbiosi con la natura".

Come disegnare o dipingere un albero – Tanti tutorial video – Ottenere il colore delle piante

Il verde degli alberi e quello dei prati - che sono notevolmente diversi - non possono essere realizzati, se il nostro fine è quello di un dipinto realistico, utilizzando il semplice colore "verde" dei tubetti, poichè, come ben sappiamo il risultato che ne emerge è quello di un'opera naif. Il buon pittore di paesaggi impara a scomporre, con il tempo,i colori della natura e a comprendere che almeno quattro sono i livelli cromatici di un albero

Come dipingere splendide rose in un giardino – Il video – Disegnare e dipingere una rosa

La pittura di fiori ha avuto una fortuna ininterrotta dal Seicento alla prima metà del Novecento.Essa costituisce un non facile esercizio per il pittore, poichè richiede accordi accorti, un'attenzione all'elemento tonale per evitare che divenga un quadro volgare. Ai nostri lettori offriamo questo selezionatissimo video

Il bosco d’autunno-inverno. Ecco tutti i segreti tecnici di Klimt. Gli ingrandimenti

Tra i migliori dipinti dedicati ai paesaggi tra autunno e in inverno, troviamo il Bosco di betulle dipinto da Gustav Klimt. L'artista viennese sceglie un fotogramma ravvicinato che crea una tessitura verticale senza margini. Le linee pressochè rette e parallele delle betulle si traducono nell'ordito grigio-blu di un pannello altamente decorativo. Ogni elemento del bosco non sfugge a quel senso di ordine che presiede sempre le opere dell'artista viennese. Ciò che risulta molto interessante, sotto il profilo tecnico, è la modulazione del colore del sottobosco che assume un tono dorato fino a diventare oro, in alcuni punti. Il contenimento del fenomeno luminoso differenzia Klimt dagli impressionisti. Le vibrazioni sono ridotte e diffuse con regolarità e occhieggiano simmetricamente dall'opera con riflessi aurei