All'archivio di Stato di Lucca un percorso nel gusto e nelle diverse modalità di rappresentazione delle "piccole donne", specchio dei mutamenti sociali e della ridefinizione del ruolo femminile
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All'archivio di Stato di Lucca un percorso nel gusto e nelle diverse modalità di rappresentazione delle "piccole donne", specchio dei mutamenti sociali e della ridefinizione del ruolo femminile
Data la grande affluenza di pubblico, la mostra “Monet au coeur de la vie” in corso alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia è stata prorogata fino al 2 febbraio 2014.
Al Museo e Gipsoteca Antonio Canova di Possagno, Treviso, dal 6 dicembre 2013 al 4 maggio 2014, "Le grazie di Canova" in mostra. Dal modello in gesso, lo scultore ricavò due sculture che differenziò lievemente
Per il sesto anno consecutivo, il Comune di Milano ed Eni proseguono la tradizione di esporre un unico capolavoro a Palazzo Marino, quest’anno in collaborazione con i Musei Vaticani.
Quando la pittura è un intrigante enigma di immagini e parole: la scoperta e il restauro della pala giovanile del raro artista veneziano Pase Pace diventa punto di partenza di un affascinante excursus nelle collezioni dell’Accademia Carrara di Bergamo, alla ricerca dei pittori delle “Sette Maniere”, da Palma il Giovane ad Andrea Vicentino.
Il percorso espositivo palermitano segue la riflessione dell’artista e il suo procedere per cicli successivi di lavoro, nei quali i lunghi soggiorni in India e i viaggi in Europa, nei Caraibi, Egitto, Sud America, Giamaica danno vita a un vocabolario costantemente in divenire. Qui le stime, le quotazioni e gli esiti d'asta in divenire dei quadri di Francesco Clemente
Dal 7 dicembre 2013 al 28 aprile 2014, opere di Pietro Bellotti, fratello di Bernardo Bellotto e nipote di Canaletto, nelle sale di Cà Rezzonico a Venezia per la prima esposizione monografica
L’edizione 2013 del Photolux Festival sarà l’edizione della città. Il tema, Urbis, è incentrato proprio sulle visioni urbane dei grandi fotografi.
Marc Restellini: “Questi spiriti tormentati si esprimono in una pittura che si nutre di disperazione. In definitiva, la loro arte non è polacca, bulgara, russa, italiana o francese, ma assolutamente originale; semplicemente, è a Parigi che tutti hanno trovato i mezzi espressivi che meglio traducevano la visione, la sensualità e i sogni propri a ciascuno di loro”.