Sebbene spesso le tombe risultino danneggiate nella porzione superiore da interventi condotti dall’uomo nei secoli successivi all’abbandono della necropoli (Età Ellenistica), e poi forse anche in tempi molto più recenti a causa delle attività connesse con la piantata delle tamerici, in qualche caso la perseveranza degli archeologici è stata davvero premiata
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Scopri il misterioso profumo sepolto insieme ai resti di una giovane romana, riemergendo dopo due millenni in una "bara di vetro". Un viaggio nel passato attraverso un delicato ritrovamento archeologico.

Scoperto un tesoro monetario nel cuore della foresta: un’avventura inaspettata. 5mila monete antiche
"Dopo un lungo periodo in cui non sono uscito a rilevare per mancanza di tempo ho deciso, nei giorni scorsi, di svagarmi un po' con due amici. Così siamo partiti in auto per una normale giornata di relax e allo stesso tempo avventura nella foresta. Per la verità mi aspettavo che l'avventura si rilevasse per un eccesso di insetti molesti, in questa stagione. Le piogge e il caldo hanno moltiplicato questi fastidiosi compagni di strada".
Passeggiando mano nella mano una coppia si imbatte in una pietra scolpita con un segreto antico. Scopri come gli archeologi hanno identificato questa misteriosa figura come la raffigurazione di una dea feconda, aprendo finestre sul passato e sulle credenze dell'antichità.
"Ciò che distingue le tombe a camera recentemente scoperte da quelle precedentemente scavate è il numero di manufatti e la loro magnifica qualità. - dice il professor Fischer, archeologo, responsabile della missione - Da sole due tombe sono riemersi 500 oggetti, molti dei quali sono costituiti da metalli preziosi, gemme, avorio e ceramica di alta qualità . Circa la metà dei manufatti è stata importata da culture vicine. L'oro e l'avorio provenivano dall'Egitto. Pietre preziose, come il lapislazzuli blu, la corniola rosso scuro e il turchese blu-verde, sono state importate rispettivamente dall'Afghanistan, dall'India e dal Sinai. Le tombe contengono anche oggetti in ambra provenienti dalla regione baltica".
L'uomo è stato sepolto con il proprio cavallo, con armi e oggetti d'oro, tra i quali una maschera aurea della quale sono rimasti frammenti. La sepoltura risalirebbe a un periodo compreso tra il IV e il V secolo d. C.
Probabilmente le piogge e i temporali violenti hanno contribuito a portare in superficie il reperto. Il pugliese ha documentato il recupero e il luogo del ritrovamento. Si è poi recato alla più vicina stazione dei Carabinieri per presentare denuncia relativa all'eccezionale rinvenimento
Ramesse II (nato nel 1303 a.C. - morì in luglio o agosto 1213 a.C.), figlio di Seti I e popolarmente noto come "Ramesse il Grande" fu il terzo faraone della XIX dinastia dell'antico Egitto. Il più potente sovrano del suo tempo, è stato indicato come il "grande antenato" dagli egiziani successivi. Il suo regno durò poco più di 66 anni. La morte avvenne al'età di 90 anni. Ecco, grazie agli studi di anatomia del pittore, come si dovevano disporre le muscolari, la punta del naso, le labbra. Ricostruire il volto di una mummia porta a risultati molto vicini a quelli del volto originario
E' quasi un gioco infantile. Una delle prime cose che si imparano sono i concetti davanti-dietro, prima-dopo. E attorno a questi punti cardinali che ruota la conoscenza del mondo. La scoperta delle cose - che vanno esaminate anche nel lato nascosto, con creatività di uno sguardo che non si accontenta della visione frontale - e la dimensione del tempo. E' per questa magia, che da adulti applichiamo con sistematicità nella vita e nella sfera sessuale, che certi giochi di pittori risultano molto eccitanti perchè uniscono il disvelamento alla scoperta, alla sorpresa, al rivelarsi del lato ordinariamente proibito