Tanta fortuna e nessun inghippo. Il Picasso è un Picasso vero. L'opera - “Nature morte” del 1921 - vale un milione di euro. Ad aggiudicarsi il dipinto del pittore spagnolo, è stata un'italiana, Claudia Borgogno, 54enne di Ventimiglia. Per Natale, il figlio, Lorenzo, le aveva donato il biglietto. Il dipinto è una composizione geometrica che raffigura un giornale e un bicchiere di assenzio. I fondi, più di 5 milioni di euro raccolti grazie a partecipanti provenienti da più di 100 paesi, saranno destinati alla creazione e al rafforzamento di progetti di accesso all’acqua potabile e di igiene per aiutare le comunità più vulnerabili in Africa
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In quest'intervista Maurizio Bernardelli Curuz, specialista del Caravaggio, mette in luce le nuove acquisizioni compiute dal proprio gruppo di ricerca nell'ambito delle criptofigure erotiche in Caravaggio, individuandone una funzione espressiva e il ruolo semantico. Evidenzia la forte connotazione eterosessuale del materiale recuperato.Indica poi, una linea di continuità tra la massima presenza di figure erotiche ambigue nei dipinti e le opere che furono collezionate dal Marchese Vincenzo Giustiniani
E' certamente una stima presuntiva, che si basa però su dati basilari come il numero delle opere conservate dall'artista nelle proprie case, sulla circolazione di mercato e su una valutazione dell'impegno produttivo annuale, moltiplicato per gli anni di fervido lavoro. Picasso ebbe una capacità profonda di incidere sul Novecento, anche grazie all'altissimo ed elevatissimo rapporto quantità-qualità. L'artista catalano divenne un fenomeno di massa e, nonostante il valore elevato delle sue opere, coinvolse indirettamente, come propri sostenitori, tutti coloro che possedevano anche un lacerto di un disegno
The figures have been recently isolated by Maurizio Bernardelli Curuz, a researcher of Caravaggio, who has been working for years on the iridescent images present in the preparation of Michelangelo Merisi's paintings. The identification of the reflected male figure clearly highlights the loving substrate of the painting. And it seems a confirmation of the validity of the romance hypothesis written in the book “The Girl with a Pearl Earring” by Tracy Chevalier.
Le figure sono state isolate nelle scorse ore da Maurizio Bernardelli Curuz, studioso del Caravaggio, che lavora da anni alle immagini cangianti presenti a livello di preparazione dei dipinti di Michelangelo Merisi. L'individuazione della figura maschile riflessa sottolinea, con evidenza, il substrato amoroso del dipinto. E sembra una conferma alla fondatezza dell'ipotesi romanzesca del libro La ragazza con l'orecchino di perla di Tracy Chevalier.
Durante la pulizia dell'opera, i restauratori si accorgono che l'agnello - e in particolare il muso dell'animale - è stato dipinto due volte. La tavola fu conclusa e dotata di vernice finale e venne ripresa successivamente e modificata. Il muso dell'Agnello fu modificato, come appare nella foto qui sotto. A sinistra vediamo la modifica realistica, a destra l'originale sottostante. I motivi teologici del cambiamento
Appartenenti agli effetti basici del riflesso, questi 20 esempi costituiscono una simpatica antologia da cui partire per elaborare altre idee o per farsi un selfie surreale o surrealista. Il gioco dello specchio consente, come vedremo, di far sparire il busto di un corpo o di creare un volto cubista
Fu una vera casa di campagna senza avere l'ambizione di palazzo. A Monet interessava che potesse essere un luogo comodo, distante dalle convenzioni della capitale, ricco di tranquillità, in cui potessero correre avanti e indietro i numerosi bambini - uno suo, gli altri di Alice, la seconda moglie - e che lui e la compagna potessero entrare e uscire dal giardino, senza preoccupazioni borghesi per la pulizia dei pavimenti. Come ben sappiamo, si fece costruire, con la deviazione di un ramo del fiume, un bel laghetto. Nei dintorni teneva ormeggiato anche un barchino adattato ad atelier che utilizzava, con un collaboratore "marinaio" per cercare nuovi panorami sul fiume, ma sopratutto notare i mutamenti di luce, nello stesso spazio,in giorni o in ore diverse. Monet e la moglie amavano la botanica e i giardini
Non abbiamo dubbi nell'indicare in Monet la terapia migliore per uscire dall'oscurità alla Munch, deformata e allucinante, in cui siamo precipitati. La pienezza vibratile della natura alleata, contro la natura-matrigna del pensiero nichilista di Munch. L'Europa neo-latina contro la visione nordica della vita come patologia. Ristoriamoci con queste immagini delle opere, che raccontano le nostre meravigliose certezze. Con note di Debussy