Per Stefano di Stasio (1948) risultò un mitico presupposto l'incontro con Giorgio De Chirico, al teatro Eliseo. L'anziano pittore, scostante titano della pittura italiana, segnò idealmente un percorso che il giovane artista improntò a una rilettura metafisica della realtà, con una contaminazione più stretta e vibrante tra quotidianità e assoluto.
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Fino al 15 marzo 2014, la Galleria del Cembalo di Roma (largo della Fontanella di Borghese, 19) ospita la mostra Doppio gioco. Fotografie di Giovanni Gastel e Toni Thorimbert, a cura di Giovanna Calvenzi. All’interno dello spazio dedicato alla fotografia, l’esposizione presenta 52 lavori di due importanti interpreti della fotografia italiana contemporanea.
Il Museo Correr ospita, fino al 2 giugno, la prima grande esposizione sull’opera del pittore francese che si tiene in Italia, con al centro il tema della rappresentazione della città contemporanea
In concomitanza con il progetto espositivo su Fernand Léger, gli spazi al secondo piano del Museo Correr, fino al 18 maggio 2014, si aprono anche alla rievocazione dell’universo urbano europeo, dal Cinquecento alla fine del Settecento, con la mostra “L’immagine della città europea dal Rinascimento al Secolo dei Lumi”
In concomitanza con il progetto espositivo su Fernand Léger, gli spazi al secondo piano del Museo Correr, fino al 18 maggio 2014, si aprono anche alla rievocazione dell’universo urbano europeo, dal Cinquecento alla fine del Settecento, con la mostra “L’immagine della città europea dal Rinascimento al Secolo dei Lumi”
Hockney risponde alle domande di Stile: “Nella camera ottica non solo era possibile ricalcare le linee dei volti o degli oggetti, ma si poteva tranquillamente dipingere”. Ecco le prove a carico di un’utilizzazione diffusa delle lenti e degli specchi in pittura tra XV e XIX secolo. E Caravaggio?
Il Palladio Museum di Vicenza ha prodotto una mostra dedicata alle visioni della Roma antica, aperta dal 9 febbraio al 18 maggio 2014, mettendo in scena immagini dai film di Pier Paolo Pasolini accanto ad una eccezionale donazione di preziosi libri, mappe e vedute di Roma antica riuniti in quarant’anni di ricerche da Alberto Caldana, una singolare figura di collezionista-studioso.