La nuova pittura fu un fenomeno soprattutto borghese per linguaggio, soggetti dei quadri ed estrazione sociale degli autori. Molti ebbero il sostegno della famiglia nell’accostare la professione creativa. I profili economici di partenza degli artisti e le eccezioni di Pissarro e Renoir
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Chi sceglie di disegnare un Chihuahua come proprio simbolo totemico, fa appello alle qualità intrinseche del minuscolo cane. Dolce, ma al tempo stesso attento a difendere, pur con il solo abbaiare, i propri cari. Attento, intelligente, molto attivo, il piccolo titano vuole impegnarsi in imprese più grosse di lui. Anche se di una razza diversa, esso somiglia tanto, sotto il profilo comportamentale, a Idefix
La geometria non come fine ma come mezzo che consente di capire il significato poetico della forma
e ciò che essa nasconde. “Mi sento l’ago della bilancia - dice l’artista - che ha su un piatto Giorgio de Chirico e sull’altro Malevich”
Il Novecento porta le cifre nell’opera d’arte. Dall’eversione numerica dei futuristi alla conta inquietante
denunciata dagli artisti nella civiltà dei consumi in cui tutti siamo uno, nessuno e centomila. Ma c’è chi avverte nelle cifre pitagoriche il suono vibrante delle sfere e la forma stessa dell’universo
In un libro, nello spettacolo e in una cassetta Rai l’attore-drammaturgo riporta le conclusioni dello studio iconologico di Bernardelli Curuz dedicato al matrimonio segreto di Raffaello con la modella prediletta
Era il giovanissimo amante di Michelangelo Merisi. Fu il suo modello per il più scandaloso di tutti i quadri dipinti dal maestro. Poi, Cecco del Caravaggio divenne a sua volta artista di vaglia, allievo prediletto del grande lombardo. Prima di scomparire nel nulla
In epoca tardo-medievale si diffuse la convinzione che il più giovane tra i dodici apostoli fosse stato chiamato al Cielo in anima e corpo come la Vergine Maria. Creando così una sorta di triangolo familiare in cui Gesù figurava quale fratello maggiore e la Madonna quale madre putativa
Raccolte in volume le lettere degli artisti che per mezzo secolo ebbero nello storico il punto di riferimento e l’ideale stimolo di dibattiti e passioni
La mia pittura, sembrerà strano, ma è nata dall’amore a prima vista che ho nutrito nei confronti del carattere tipografico Bodoni, che è diventato immediatamente una specie di impronta digitale per me. Il primo approccio alla tela, che è divenuto la mia cifra identificativa, avviene dunque con la riproduzione di questo “alfabeto”, sul quale intervengo poi in un tempo successivo con la sovrapposizione di segni più liberi e istintivi, una scrittura calligrafica, che sembra un ricamo, più ariosa e leggera