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Posts published in “Pittura antica”

Giovane Caravaggio, ecco i cento disegni ritrovati. E le ragioni della fondatezza della scoperta

E’ un’autentica rivoluzione del “sistema Merisi”, una delle maggiori, articolate scoperte nel campo della storia dell’arte e della cultura: cento disegni del giovane di Caravaggio, realizzati in Lombardia, - di cui ottantatre saranno ripresi più volte nelle opere dalla maturità - dieci ritratti inediti realizzati ad olio, un autografo biglietto di protesta, l’identificazione del volto di Costanza Sforza Colonna, la protettrice del pittore, un possibile autoritratto milanese dell’artista, i diversi esercizi compiuti dal giovane pittore per prepararsi al trasferimento romano.

Giotto, le tecniche – Non sono affreschi. Uova, olio e tecniche agli Scrovegni

Ed è proprio a livello di leganti che nello studio del ciclo Scrovegni si sono avuti i maggiori risultati, individuando nell’olio (aggiunto di materiale proteico) il medium impiegato nelle stesure a biacca e quindi deducendone, di fatto, la spiegazione del perchè essa non si è alterata.

I quattro nomi dei fratelli van Veerle – Da Venezia ad Anversa, il traffico illegale dei capolavori italiani

A metà del XVII secolo trasportavano capolavori di Bellini, Giorgione, Veronese e Tintoretto, facendoli viaggiare da Venezia ad Anversa nella stiva delle navi, tra salumi e pesci in conserva. Lionello Puppi sulle tracce della più straordinaria coppia di trafficanti d’arte della storia, usa a celare la propria identità sotto diversi cognomi di fantasia. Le clamorose vicende della pala di San Cassiano di Antonello da Messina e del ritratto di Daniele Barbaro di Tiziano Vecellio

Gli sposi combattano la lussuria: il monito viene da pellicani e conigli dipinti

Un cassone ligneo come ammonimento contro le tentazioni peccaminose... Nell’iconografia religiosa l’animale mantiene un’accezione negativa. In alcune scene di san Gerolamo nel deserto, ad esempio, alluderebbe alle passioni e alle tentazioni demoniache contro cui deve lottare l’eremita. Agli uccelli - creature del cielo, simili ad angeli - è invece affidato il compito di stanare le “malvagie” lepri.

Il pittore seicentesco maniaco dei serpenti e delle farfalle. Vanitas e dolore

Quando il male ha il sopravvento. Ottone Marcellis dipingeva in modo ossessivo rettili che divoravano farfalle. Vanitates crudeli, che poggiavano sul piccolo zoo casalingo allestito dal pittore per copiare dal vero. Il piano dei simboli. I soggetti che proponeva agli acquirenti sembrano invariabilmente quelli: muta la prospettiva, cambia lo scenario, ma i protagonisti sono sempre loro. Serpi viscide (con la variante di chioccioline striscianti) e farfalle vibratili, intrise di luce-colore. Nato in Olanda - a Nimega, nel 1619 -, ha viaggiato in Francia, Inghilterra, Germania e Italia, luogo in cui è stato apprezzato più a fondo, tanto è vero che è conosciuto anche con il nome italianizzato di Ottone Marcellis

Silenzio, parla il cane. La funzione degli animali domestici nella pittura

Una ricerca di Bernardelli Curuz dedicata alla funzione iconografica degli animali da compagnia dei dipinti mette in luce il ruolo basilare svolto da cani e gatti nella delineazione dell’atmosfera della scena. Gli atteggiamenti delle bestiole anticiparono così il ruolo svolto nel cinema dalle colonne sonore

Jean Fouquet. Scandalosa amante del re. Agnese a seno nudo diventa la Madonna

UN QUADRO IN 30 RIGHE - Agnès Sorel, la bellissima Agnès, è la favorita di Carlo VII. Piace molto anche al potente ministro del re, Étienne Chevalier. Quando la donna muore, nel 1450, Chevalier commissiona al maggior pittore francese del tempo, Jean Fouquet, un’opera per la chiesa di Melun...