Gioco tra un'immagine di cronaca del presente e "La cattura di Cristo" del Merisi. La comparazione consente di mettere in evidenza l'estrema attenzione di Michelangelo Merisi alla realtà, non soltanto sotto il profilo della resa dei corpi, ma nei movimenti. E' questa sua capacità di rendere assolutamente la verità di ogni particolare che rende il maestro il primo, travolgente pittore moderno
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Lo studio sulle incisioni dell’artista, condotto con strumenti tecnologici, consente una precisa datazione delle opere su carta e mette in luce al contempo la continua correzione delle lastre anche ad anni di distanza. Intervista con Bozena Kowalczyk
In una chiesa in Val di Fassa sopravvive un raro esempio di vultus trifrons, la soluzione iconografica con la Santissima Trinità come persona a tre facce giudicata eretica da papa Bonifacio VII che ne ordinò la sistematica distruzione
Nuovi studi dedicati all’opera di Dosso Dossi inducono a pensare che Alfonso d’Este, rappresentato come il re degli dei, approfittasse del produttivo ozio offertogli dal palazzo insulare per le sue ricerche svolte tra pittura ed esperimenti sui metalli. E a questo punto ricompare la pista ossessiva per i potenti dell’epoca: l’alchimia
I bestiari medievali costituirono una fonte privilegiata di metafore per i predicatori e i pittori. E ben presto gli animali migrarono dalle chiese ai soffitti delle case aristocratiche dove parlarono agli uomini attraverso il proprio linguaggio simbolico
Baldassarre Peruzzi dipinse la volta della villa di Agostino Chigi mettendo in luce la benignità delle stelle nei confronti dell’uomo d’affari. Tutto risultava scritto nel giorno della nascita del potente finanziere che volle così rendere evidente la sua condizione di predestinato. Ecco il ritratto cosmico che si ricava da quei segni
Sovente le opere del Beato Angelico paiono assoggettarsi ad un bagno luminoso. che si fa sintesi altissima di perfezione e splendore. E’ il tentativo estremo di trascrivere nella sintassi del primo Rinascimento l’idea medievale di una visione delle cose il più possibile prossima allo sguardo divino
UN QUADRO IN 30 RIGHE - Fu il marito di Maria Teresa d’Austria, il granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena, a commissionare a Giuseppe Zocchi questa tela, una delle sei di una serie dedicata ai Giochi, destinata alla reggia viennese